Giarre, dopo 8 mesi nessuna delle ditte aggiudicatarie dei nuovi chioschi è pronta per aprire l'attività

Il parco don Milani, uno dei parchi
dove deve sorgere uno dei cinque nuovi chioschi
Per l’apertura dei nuovi cinque chioschi siamo ancora nella fase dell’acquisizione di tutta la documentazione. A giugno dello scorso anno, attraverso un bando del Comune, è stata affidata a cinque ditte la realizzazione  e gestione di questi nuovi chioschi, ma al momento nessuno ha ancora completato l’iter e acquisito tutti i documenti necessari. D’altra parte si sa che in Italia non è agevolata l’apertura di nuove attività economiche.
Sulla questione si è riunita la IV commissione consiliare, presieduta da Angelo Spina. “Abbiamo sollecitato - dice il presidente Spina - un incontro con il dirigente dell’area “Servizi tecnici” Venerando Russo perchè auspichiamo che i nuovi chioschi siano aperti in vista dell’estate. Dopo il nostro ultimo incontro, il  dirigente ha diffidato le cinque ditte aggiudicatarie ultimare i progetti o a presentarli. Si tenta di velocizzare il tutto perchè l’obiettivo della commissione è quello di rendere fruibili, al più presto, i parchi che devono essere gestiti dai titolari dei chioschi. Anche perchè dentro ogni parco dovranno essere allestiti dei giochi per i bambini. L’apertura dei nuovi chioschi servirà anche per incrementare le attività produttive nel territorio”.
“Non possiamo rilasciare la concessione - spiega il dirigente Russo -  se le ditte non acquisiscono prima tutta la documentazione necessaria, ad esempio il visto sanitario o dove è necessario il parere della Sovrintendenza. Molto tempo sinora si è perso per l’ottenimento dei certificati antimafia per cui passano mesi: è stata presentata la richiesta e sinora si sta procedendo con l’autocertificazione”. “Tra un mese, un mese e mezzo al massimo - conclude Angelo Spina - terremo un ulteriore seduta per verificare a che punto sono le ditte e, se sarà il caso, daremo indicazione per l’emanazione di un nuovo bando”.
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 14 febbraio 2014

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