Accertamenti Ici 2008, il caso dei terreni agricoli. Il sindaco Bonaccorsi pensa a come annullare gli effetti di una delibera della precedente giunta

Comincia ad essere più chiaro quanto è accaduto a proposito degli accertamenti Ici 2008 che sono arrivati, nelle scorse settimane, a numerosi giarresi, creando disagi, malumori e code agli uffici finanziari del Comune. Il sindaco Roberto Bonaccorsi, dopo avere analizzato la situazione, spiega:   «I problemi verificatisi sono stati di due tipi: innanzitutto nell’incrocio con i dati catastali, nei casi in cui le parti non avevano ancora aggiornato i dati al catasto. Un secondo ordine di problemi è nato in conseguenza di una delibera di giunta, la n.156 del 17 dicembre 2012, della precedente amministrazione. Questa delibera ha attribuito un valore di mercato alla piccola percentuale di edificabilità che ogni terreno agricolo ha. Buona parte delle richieste di annullamento pervenute al Comune si riferiscono a questa fattispecie».
In questa delibera della giunta Sodano è stato determinato, zona per zona, il valore di mercato delle aree edificabili, includendo anche la minima porzione edificabile nei terreni agricoli. E questo sarebbe un aspetto controverso che lo stesso sindaco-commercialista Bonaccorsi non condivide, ritenendo che nel caso dei terreni agricoli occorra basarsi sul solo valore dominicale. «Non concordo con la delibera n.156 del 2012 – afferma il primo cittadino - e sto valutando la possibilità di emettere un’interpretazione autentica per evitare che gli effetti di questa delibera siano quelli dati dalla precedente amministrazione». 
Da questo, di conseguenza, discenderà quanto è esattamente dovuto al Comune dai proprietari di terreni agricoli nel territorio di Giarre.
Per quanto riguarda agli accertamenti Ici 2008 non si tratterebbe, quindi, in base a quanto riferisce il sindaco, di errori di tipo informatico nella lettura dei bollettini di pagamento.
Degli avvisi di accertamento Ici 2008, e anche dei solleciti di pagamento Tarsu 2012, si parlerà prossimamente anche in Consiglio comunale. I consiglieri di opposizione Tania Spitaleri, Patrizia Lionti, Gabriele Di Grazia e Salvo Zappalà hanno, infatti, presentato una mozione in proposito, chiedendo un’audizione dell’assessore alle politiche finanziarie, bilancio e servizi informatici (delega detenuta dal sindaco) e del responsabile del servizio riscossione tributi al fine di conoscere lo stato dell’arte, le soluzioni, l’analisi dei costi e le prospettive future. 
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 20 febbraio 2014

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