Giarre, le cartelle pazze sono dovute a un errore di lettura dei bollettini postali

Un problema nella lettura informatica dei bollettini postali Tarsu 2012. Sarebbe questo il motivo delle cartelle pazze che stanno arrivando in questi giorni ai giarresi. A causa, infatti, di questo problema non risultano al Comune numerosi pagamenti effettuati dai cittadini.
L’inconveniente è stato esaminato ieri in un incontro che il sindaco Roberto Bonaccorsi ha avuto con un rappresentante di Poste italiane e il responsabile della Halley Consulting, l’azienda che si occupa della rigenerazione della banca dati del Comune.
L’errore di lettura sarà correggibile e, a quanto pare, non è solo Giarre il Comune rimasto vittima di questo problema. Frattanto, per gli avvisi di accertamento Ici 2008 e per i solleciti di pagamento Tarsu 2012 il sindaco Roberto Bonaccorsi rassicura i cittadini affermando che il Comune annullerà in autotutela, e senza scadenza temporale, gli atti se l’utente dimostrerà l’avvenuto pagamento: «Non chiederemo ai cittadini – dice - un centesimo in più di quanto devono».
Il problema dei termini delle richieste di revisione in autotutela presentate dai contribuenti agli uffici tributari è stato affrontato, in Consiglio comunale, da Giannunzio Musumeci. Il consigliere ha rilevato che se gli uffici non rispondono entro 60 giorni alla richiesta di revisione l’atto diventa esecutivo perchè scade il termine per fare ricorso in commissione tributaria. E, dato l’elevato numero di istanze che si prevede arriveranno al Comune, difficilmente gli addetti comunali riusciranno a rispondere nei termini. Il sindaco ha assicurato che se il contribuente ha ragione, dimostra i pagamenti effettuati anche se gli uffici non rispondono entro i famosi 60 giorni il cittadino non dovrà pagare nulla e gli uffici annulleranno l'atto.
E poi c’è il problemi dei danni. Il Comune per spedire  i solleciti di pagamento Tarsu, incluse le cartelle pazze ha sostenuto delle spese. In proposito il sindaco riferisce che il danno ancora non è stato quantificato ma la Halley si è detta disponibile a ricompensare il Comune per il danno subito per ciò di cui è responsabile l’azienda.  
Sulla questione degli avvisi e solleciti di pagamento è intervenuta in Consiglio anche Patrizia Lionti che, tra l’altro, ha rilevato il periodo inopportuno in cui sono stati inviati, in concomitanza con altre scadenze fiscali. Ma il sindaco ha risposto che per quanto riguarda l’Ici non si poteva rinviare l’invio essendo a ridosso della decadenza e, inoltre, era necessario aggiornare la banda dati comunale.
Ieri, intanto, una nota del Comune avvisa che è confermata la scadenza del 24 gennaio  per il pagamento della mini-Imu. Sul sito del Comune vi è una pagina dedicata da cui è possibile calcolare la somma da versare e stampare il modello F24.

Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 18 gennaio 2014