Presentati i lavori eseguiti nella villa Margherita

Pulita, ordinata, con nuove essenze e con la fontana di Nettuno tirata a lucido e circondata da stelle di Natale.  Villa Margherita è tornata come era qualche decennio fa e come la ricordano ancora in tanti. Un ricordo offuscato poi dai venditori ambulanti abusivi che, negli ultimi anni, l’hanno invasa, con le loro bancarelle, le baracche costruite per ripararvisi la notte tra i viali bui della villa, resi maleodoranti dai loro bisogni.
Questa mattina alle 10 l’ottocentesca villa giarrese, intitolata alla Regina Margherita di Savoia, dopo i lavori di riqualificazione, sarà inaugurata con una festa a cui parteciperanno gli scout Cngei, l'associazione “Fotoperpassione”, il gruppo musicale “Allegro con trio”, la pittrice Rossana Caltabiano e il prof. Paolo Sessa che interpreterà il testo "Schegge di sciara".
I lavori nella villa sono stati eseguiti dalla ditta “Currenti verde” e finanziati con fondi comunali per un importo di 18mila euro più Iva. Una curiosità: come spiega la ditta esecutrice, gli scarti vegetali prodotti durante i lavori sono stati triturati sul posto con un biotrituratore che li ha ridotti a segatura che poi viene usata nei campi; gli scarti depositati dietro le tribune del campo di atletica non provengono da villa Margherita.
Ieri in conferenza stampa, l’amministrazione ha presentato i lavori. Il sindaco Roberto Bonaccorsi ha spiegato perché si è scelto di riqualificare quest’area: «Questa villa è il biglietto da visita della città per chi viene da nord, era stata sottratta dalla disponibilità della città ed era un esempio di degrado. Delle persone avevano rotto i lampioni per creare oscurità e dormivano dietro alcuni alberi. Adesso la riconsegniamo  ai giarresi». Il vicesindaco e assessore ai parchi Salvo Patanè ha spiegato gli interventi eseguiti: «Sono stati potati gli alberi, messe a dimora nuove essenze, riparato l’impianto elettrico, cambiato il tipo di  illuminazione, sono state tinteggiate le panchine. In questa villa adesso devono potervi ritornare le famiglie».
La sfida adesso sarà quella di mantenere il più a lungo possibile il ritrovato decoro di questo spazio.
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 15 dicembre 2013