L'allargamento di piazza Duomo nel mirino dell'opposizione

Il progetto di allargamento di piazza Duomo nel mirino dell’opposizione consiliare che, nella seduta di giovedì, ha presentato un emendamento per chiederne la soppressione dal piano delle opere pubbliche per il 2014. «Questo intervento ritengo che non possa essere inserito nel piano triennale delle opere pubbliche - ha detto Tania Spitalieri - perché manca la variante urbanistica che è preliminare». Secondo i 7 consiglieri di opposizione, con una semplice ordinanza sindacale si può chiudere il tratto finale di via Garibaldi per testare gli effetti che questa chiusura avrebbe sul traffico.
Tania Spitaleri ha, inoltre, presentato delle osservazioni: «Ho messo in evidenza – dice - come il piano non sia conforme alla normativa che regola la programmazione sui lavori pubblici nella Regione siciliana e ho scritto che non poteva essere discusso perché mancano una serie di prerequisiti, come ad esempio i pareri di conformità urbanistica e tantissimi progetti preliminari che dovrebbero affiancare tutte le opere del piano». La Spitaleri ha inviato le sue osservazioni all’ispettorato dell’Assessorato regionale mobilità e trasporti. In aula dirigente della III area “Lavori pubblici” Pina Leonardi ha spiegato che le opere inserite nel piano per il 2013 sono conformi allo strumento urbanistico e che i progetti di fattibilità sono obbligatori solo per le opere previste nell’anno in corso.
L’emendamento soppressivo non è passato ottenendo 7 si, 11 astenuti e 1 no.
 7 voti a favore e 12 astenuti hanno ottenuto invece le osservazioni proposte dalla Spitaleri.
Non è passata neanche un’osservazione riguardante l’inserimento nel piano dell’ampliamento e ristrutturazione del salone parrocchiale di Carrubba.
Il Consiglio ha anche approvato il piano dei beni alienabili, dopo che era stato esaminato dalla III commissione consiliare, presieduta da Francesco Cardillo, che vi ha depennato il famigerato terreno di corso Messina, di cui tanto si è parlato nella passata consiliatura e che adesso è inserito nel piano delle opere pubbliche per realizzarvi un centro di aggregazione giovanile.
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 21 dicembre 2013