In corso le operazioni di gara per l'appalto dei lavori della rotatoria che sarà realizzata all'ingresso dell'autostrada

Lavori per la realizzazione di una rotatoria tra via Luminaria e il casello autostradale della A18: finalmente hanno preso il via le operazioni di gara. Ieri mattina, all’ufficio tecnico comunale si è tenuta una seduta pubblica, prosecuzione di una prima seduta tenutasi il lunedì precedente. Come spiega il responsabile unico del procedimento, il dirigente comunale Venerando Russo, le offerte pervenute sono dodici e al momento la commissione aggiudicatrice sta valutando la regolarità della documentazione prodotta da ogni ditta concorrente. Le operazioni potrebbero protrarsi anche per parecchi giorni.  Si aggiudicherà l’appalto l’offerta economicamente più vantaggiosa
La realizzazione di questa rotatoria in uno dei punti nevralgici della circolazione giarrese assolverà ad alcune fondamentali funzioni, tra queste quella di portare i veicoli a moderare la velocità e il miglioramento della sicurezza attraverso l’eliminazione di punti di conflitto nell’intersezione dei flussi veicolari. Il bando di gara prevede che i lavori  dovranno durare 120 giorni, a partire dall’ultimo verbale di consegna dei lavori.
Nel 2009 l’amministrazione comunale è stata ammessa al Cofinanziamento economie del primo e secondo Programma di attuazione del Piano nazionale della sicurezza stradale, della Regione Siciliana, Assessorato delle infrastrutture e della mobilità. L’importo complessivo dell’appalto è di 386mila697,87 euro.
Inoltre, in occasione della conferenza pubblica per i primi cento giorni di mandato, il sindaco di Giarre Roberto Bonaccorsi ha annunciato che il Comune ha trovato un accordo con i proprietari dei terreni antistanti alla futura rotatoria al fine di realizzare una viabilità alternativa a via Luminaria che permetterà a chi giunge a Giarre dal casello di arrivare direttamente sulla nazionale. A tal fine il Comune ha già siglato un verbale di bonario componimento con i proprietari dei terreni soggetti a espropriazione. Il Comune si è impegnato a modificare la destinazione d’uso dei loro terreni da agricola in artigianale industriale e in cambio i proprietari cederanno l’area al Comune.
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 17 dicembre 2013