Giarre, V commissione esamina piano triennale opere pubbliche, il Consiglio in fretta e furia ha approvato consuntivo 2012

Nel piano delle opere pubbliche,
per l'anno 2014, è inserito l'allargamento di piazza Duomo.
Nella foto, la simulazione dell'allargamento
Il piano triennale delle opere pubbliche 2013-15 è al vaglio della V commissione consiliare che ieri ha iniziato ad esaminarlo. A norma il piano andrebbe presentato a inizio anno, tuttavia, anche se è fine anno  «Il piano è un atto propedeutico al bilancio ed è importante discuterlo in commissione anche se in notevole ritardo» ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Giovanni Finocchiaro. «Il piano indica delle priorità che valgono sin quando non sarà approvato il successivo – ha detto il presidente della commissione Salvo Camarda – auspichiamo che si possa esaminare il nuovo piano a inizio anno». La dirigente dell’area “Lavori pubblici”, Pina Leonardi, ha presentato ai consiglieri le opere inserite nel piano per il 2014, tra cui: l’ampliamento della piazza Duomo, la riqualificazione dell’arredo di piazza S.Giovanni Battista, il collegamento tra la piazza di Trepunti e la sottostante area a verde, la trasformazione del rustico di corso Messina in luogo di aggregazione giovanile (richiesto dal gruppo consiliare “Articolo 4”), la valorizzazione del centro polifunzionale di Trepunti attraverso fondi privati.
La commissione esiterà lunedì prossimo il piano.
Mercoledì scorso, frattanto, il Consiglio ha esitato il bilancio consuntivo 2012. In una nota, il sindaco Roberto Bonaccorsi ha spiegato che si tratta di un documento riferito a fatti gestionali passati e non modificabili, conseguenti a scelte politiche ed amministrative fatte da altri amministratori «a cui per legge si deve adempiere pur non potendo esprimere alcuna valutazione di efficacia tenuto conto che la nuova amministrazione si è insediata da poco».  
Il piano è stato approvato dal Consiglio con 13 voti a favore e 6 contrari. Tra i voti a favore quelli del gruppo “Articolo 4”: «Questo consuntivo – ha detto Raffaele Musumeci -
è una foto asettica della gestione precedente nella quale le responsabilità sono addebitabili alla passata amministrazione. Con il bilancio di previsione inizierà un nuovo percorso amministrativo». Tra i voti contrari, Tania Spitaleri ha dichiarato di non avere ricevuto tutti gli atti che fanno parte del consuntivo e che non era stato rispettato il termine minimo previsto dal regolamento per discutere lo stesso consuntivo. Sulla stessa linea d’onda Gabriele Di Grazia che ha rimarcato che il Consiglio aveva tempo sino al 10 gennaio per votare e approfondire l’atto. Dalla maggioranza, anche Francesco Cardillo ha chiesto con determinazione per il futuro l’invio in tempo di tutti gli atti.
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 13 dicembre 2013