Ordinanza del Comune di Giarre dispone il divieto di abbandono della cenere vulcanica per strada e il ritiro concordato tramite un camion

Avete ripulito solo ora il tetto dalla cenere vulcanica e la dovete smaltire? Non lasciatela per strada, telefonate al Comune e un camioncino dell’Ente verrà a ritirarla nella zona che segnalerete. Attenzione, però, perché se invece abbandonate sabbia vulcanica per strada, o nei torrenti, o in altre aree pubbliche e vi beccano rischiate di essere multati.
E’ di ieri l’ordinanza sindacale n° 114 che dispone il divieto assoluto di «depositare o abbandonare su aree pubbliche e private soggette ad uso pubblico, su strade comunali, provinciali, statali e torrenti la sabbia vulcanica eliminata dagli spazi privati».
Nei mesi scorsi il Comune aveva indicato ai cittadini delle scadenze entro cui conferire la cenere raccolta e anche dei siti di raccolta, ma molti giarresi hanno ripulito la sabbia vulcanica dalle loro case fuori tempo massimo. Per il Comune tornare a ripulire ove aveva  già puliti rappresenta un dispendio di risorse che l’Ente non si può permettere, specie ora che attraversa un momento critico. Delle riunioni e delle istanze presentate dai Comuni alla  Regione nei mesi scorsi non se n’è saputo più nulla: i Comuni hanno dovuto anticipare le somme alle ditte incaricate e chissà se e quando queste somme saranno rimborsate dalla Regione. D’altra parte, nuovi cumuli di cenere per le strade possono essere un pericolo in vista delle piogge invernali, soprattutto a Giarre che è una zona a rischio idrogeologico. «Mettiamo a disposizione un camion del Comune per ritirare la cenere e portarla in discarica – dice il sindaco Roberto Bonaccorsi -. Prima non si poteva fare perché la quantità da raccogliere era troppa. Per venire incontro alle esigenze dei cittadini mettiamo a disposizione un nostro camion, con autisti ritornati a fare il proprio lavoro». Per concordare un appuntamento per il ritiro della cenere raccolta i cittadini possono telefonare alla Protezione civile comunale 095/9702166, oppure all’Urp 095/963214. 
Sempre in tema di cenere, si sono conclusi ieri gli interventi di pulizia straordinaria dentro l’area perimetrale dell’ospedale, eseguite dalla cooperativa sociale “Ambiente e Benessere” di Mascali che si è proposta al commissario dell’Asp di Catania per eseguire gratis questi lavori. Come afferma Giovanni Pellizzeri, della “Ambiente e Benessere”:«In poco meno di una settimana le unità lavorative hanno rimosso  una cospicua quantità di cenere vulcanica, ripristinando il decoro della struttura ospedaliera. L’aspetto estetico di un presidio sanitario è sintomo di piena efficienza di una struttura. La pulizia delle aree esterne era imprescindibile, non solo per l’immagine del presidio ospedaliero ma anche perché proprio la sabbia vulcanica, depositata per lungo tempo, potrebbe rappresentare anche un elemento inquinante, nel luogo in cui, invece, i cittadini cercano e trovano assistenza in tema di salute». 
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia l'1 novembre 2013

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