Giarre, il consigliere Di Grazia chiede di rivedere voci di spesa riportate nel prospetto allegato alla determina 75-bis che ha raddoppiato il canone idrico

Accertare le singole voci di spesa riportate nel prospetto allegato alla determina 75bis con cui l’ex sindaco Teresa Sodano ha raddoppiato il canone dell’acqua. Lo ha chiesto al sindaco Bonaccorsi il consigliere di opposizione Gabriele Di Grazia che ha posto l’attenzione su questo prospetto perché un eventuale scostamento nelle voci di spesa di questo allegato producono, come conseguenza una variazione tariffaria del servizio idrico. «Al di là di eventuali risvolti penali della vicenda – afferma Di Grazia - mi chiedo, e chiedo al sindaco, se non ritiene sia necessario rivolgere la propria attenzione al contenuto della determina n. 75bis per escludere un eventuale errore nell’analisi dei costi elencati per aggregati (ma non analitici) e di conseguenza provvedere ad accertare, con scrupolosa attenzione ed in maniera analitica, l’attendibilità delle singole voci di spesa riportate nel prospetto allegato alla determina a firma del dott.Lipari, in quanto un eventuale scostamento produce inevitabilmente una variazione tariffaria».
Il consigliere Di Grazie riferisce che dal prospetto allegato alla determina 75bis si evince che le previsioni di entrata per il 2012 (calcolate sul dato 2011) ammonterebbero ad euro 1milione402mila.  Per quanto concerne, invece, il 2012 si evince una previsione di spesa per il servizio idrico che ammonterebbe ad euro 2milioni407mila820,32. Una differenza di ben un milione di euro che fa dire a Di Grazia: «Questo surplus di spesa per la gestione dello stesso servizio, da un anno all’altro, mi crea non poche perplessità».
Secondo il consigliere è legittimo ipotizzare che l’ufficio possa essere incorso in un errore di stima dei costi o con rifermento al 2011 o al 2012. Se così fosse Di Grazia ha formulato alcune richieste al sindaco: innanzitutto determinare per il 2013 le tariffe col supporto di dati contabili esatti; rettificare la determina 75bis (e questo porterebbe il Comune al dissesto ndc); assumere gli atti consequenziali in merito alle connesse responsabilità.
Di Grazia ha proposto al presidente della terzacommissione consiliare “Bilancio e Finanze”, dott. Francesco Cardillo, di attivare la commissione per verificare il tutto. La richiesta è stata accolta: «Ci adopereremo per verificare questi costi – ha detto Cardillo -. Entro una settimana/dieci giorni questa richiesta dovrebbe passare al vaglio della commissione».
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 29 novembre 2013