Iniziano i lavori nel "teatro nuovo", la più antica incompiuta di Giarre


I lavori in corso sulla facciata del teatro
L’avvio dei lavori di ristrutturazione del teatro incompiuto di via Teatro non può passare inosservato, se non altro perché il teatro detto “nuovo”, i cui lavori sono iniziati negli anni ‘50 e non sono mai stati portati a termine, è forse l’opera pubblica incompiuta più famosa di Giarre, insieme alle tribune della pista di atletica. Di certo è l’incompiuta più longeva. Era, infatti, il 1952 quando l’allora Consiglio comunale decise realizzare a Giarre un teatro,  nel 1958 cominciarono i lavori di costruzione e dopo qualche anno, nel 1964 viene pure realizzato un primo intervento di  manutenzione ordinaria! Nel 1968, nel 1969, nel 1974 e nel 1987 vengono realizzate delle varianti. Insomma, in oltre 60 anni di esistenza questa struttura ha solo attirato a sé fiumi di denaro, diventando l’emblema della “capitale delle incompiute”, stigma che la città si porterà dietro per chissà quanto tempo ancora, anche se, nel corso degli anni, diverse incompiute o sono state portate a termine o convertite in qualcos’altro.
La facciata del teatro com'era prima dei lavori
In questi giorni gli operai oltre ad avere ripulito l’area hanno iniziato a lavorare sia sulla facciata, rimuovendo le parti ammalorate, sia all’interno della struttura.
I lavori nel teatro nuovo rientrano nel “Contratto di quartiere” e a realizzarli è la stessa ditta che ha demolito le palazzine di via Carducci per ricostruirvi altri alloggi. Il responsabile unico del procedimento, la dirigente comunale Pina Leonardi, spiega: «La ditta appaltatrice ha prioritariamente avviato i lavori dei fabbricati, ha voluto accelerare i tempi per potere trasferire prima possibile gli inquilini che sono stati trasferiti, temporaneamente, in altre case a Fondachello. I lavori saranno completati entro il 2014 e questa scadenza comprende sia la realizzazione dei nuovi alloggi che l’ammodernamento del teatro».
Il teatro sarà ripristinato e adeguato alle norme vigenti. Secondo quanto annunciato dalla passata amministrazione, saranno eseguite tutte le opere necessarie perchè possa essere messo in funzione ed aperto al pubblico. E’ prevista la rimozione dei rivestimenti e dei controsoffitti, la realizzazione della pavimentazione, degli accessi per i disabili, di tutte le opere edili interne ed esterne, dell’arredo e delle attrezzature, la sala, il palco, l’impiantistica.
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 30 ottobre 2013

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