Bonaccorsi e i suoi primi 100 giorni da sindaco

Teatro Rex gremito e applausi scroscianti per il sindaco Roberto Bonaccorsi che in assemblea pubblica ha riferito alla città l’attività svolta nei suoi primi 100 giorni di governo. Sul palco insieme a lui gli assessori della sua giunta. Bonaccorsi in apertura ha difeso la propria onorabilità professionale, offesa durante la campagna elettorale da avversari che lo avevano definito un “ragionierino”: il suo piano di salvataggio di Catania dal dissesto, approvato dal Ministero e dalla Corte dei Conti, testimonia il contrario.
Con le debite proporzioni anche Giarre naviga in pessime acque: quasi 5milioni di euro di disavanzo certificato nel 2012 a cui vanno aggiunti 780mila euro di debiti fuori bilancio, e un altro milione e 600mila di debiti fuori bilancio accertati nel primo semestre del 2013. In più Bonaccorsi ha scritto ai 211 legali con cui il Comune ha ancora partita aperta chiedendo di inviare delle fatture pro forma: il 20% ha risposto e l’importo che il Comune deve loro corrispondere è sui 180mila euro. A tutto ciò vanno aggiunti 14 milioni di rischio da contenzioso (i soldi che il Comune dovrebbe pagare se perdesse tutte le cause). Bonaccorsi ha fatto appello ai giarresi perché c’è bisogno della collaborazione di tutti per scongiurare il dissesto.
Bonaccorsi ha  anche parlato dei risparmi attuati per gli incarichi legali, ha annunciato la disdetta dei contratti di telefonia e manutenzione dei pali della luce dotati di trasmissione dati: saranno bandite gare per affidare i servizi essenziali. Ha annunciato che già nel 2013 si pagherà di tassa rifiuti il 10% in meno di quanto pagato nel 2012; i cittadini nell'arco di 5 anni fruiranno di un ulteriore rimborso e quindi quest'anno si pagherà il 12,5% di tassa sui rifiuti rispetto al 2012. Sulle strisce blu ha detto che è disponibile a risolvere il contenzioso con la Giarre Parcheggi con una transazione ma solo a patto che si riveda il contratto. Novità importanti anche sul piano viario: per piazza Duomo c’è l’ipotesi di allargarla chiudendo la parte finale di via Garibaldi (da via Barbagallo al semaforo). Anche la via Luminaria sarà allargata per raggiungere direttamente la nazionale.
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 13 ottobre 2013

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