L'ospedale della discordia, ma solo quella...

L’Asp 3 di Catania replica ai sindaci del distretto sanitario di Giarre che domenica si sono riuniti per concordare le azioni in difesa dell’ospedale di Giarre ove, come riferito dai sindaci, sarebbe stata depotenziata l’attività delle sale operatorie.
«Le denunce dei sindaci del distretto di Giarre– dichiara in una nota il Commissario straordinario dell’Asp, Gaetano Sirna -  ci preoccupano perchè denotano disinformazione e scarsa conoscenza, sia dei servizi che delle azioni messe in campo per salvaguardare il presidio. Molte affermazioni si configurano più come strumentalizzazioni che come reali preoccupazioni per gli utenti: noi non siamo abituati a prendere in giro nessuno e apprendere tali pesanti considerazioni, senza prima essere interpellati, ci lascia negativamente sorpresi».  Sirna afferma che non è in atto alcun depotenziamento dell’ospedale, non è stato soppresso né limitato alcun servizio, né si è mai parlato di chiusura o trasferimenti, altrimenti sarebbero inspiegabili i continui investimenti effettuati nel tempo per mettere in sicurezza una struttura ereditata in condizioni strutturali pessime. Esclude mancanza di attenzione verso Giarre, la sua struttura, gli utenti, i medici e il personale. Inoltre, ricorda che in questi anni sono stati spesi più di 700mila euro per la messa a norma, consolidamento e miglioramento antisismico; è stato ristrutturato il reparto di Psichiatria, che a giorni verrà riaperto, e i reparti di Geriatria e Medicina. «Non c’è nessun piano strategico né scippi mascherati da chissà quale volontà, non sono mai stati falsati i report di produttività né camuffati i risultati operativi della struttura: ma come si fa a dichiarare così prepotentemente e con toni così duri il contrario?», continua il Commissario che spiega l’avviamento di un programma articolato su 5 giorni settimanali per l’attività chirurgica; ricorda il trasferimento da Acireale della geriatria, il potenziamento del personale del pronto soccorso, dei reparti di radiologia e anestesia; l’apertura del Pta, dove vi è anche uno sportello per “pazienti cronici” e un ambulatorio di “Gestione integrata“ tra medici di famiglia e Specialisti.
Sirna poi spiega i due ordini di servizio di agosto, contro cui si sono mobilitati i sindaci del distretto di Giarre, affermando che si tratta di un’operazione di efficientamento attraverso l’unificazione della gestione delle équipe che così avranno un unico referente preposto a programmare le agende degli interventi, visto che ormai occorre ragionare in termini di “distretto” e non più di presidio, ma nulla è cambiato riguardo alle risorse umane preposte alle sale operatorie.
Smentito anche il depauperamento della cardiologia ove il commissario spiega che sono stati spostati quattro posti letto presso la degenza di medicina, per ottenere il supporto e l’assistenza di alcune unità infermieristiche.
Maria Gabriella Leonardi
La Sicilia - 3 settembre 2013

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