Il sindaco incontra il Prefetto

Ieri mattina il sindaco di Giarre Roberto Bonaccorsi, insieme al comandante della polizia municipale Maurizio Cannavò, ha incontrato a Catania il nuovo prefetto Maria Guia Federico. «Ho portato il saluto al nuovo prefetto – spiega Bonaccorsi – mi sembra il minimo come sindaco della Provincia. Abbiamo parlato della nostra realtà e il Prefetto ha detto che avrebbe convocato il Comitato per l’ordine e la sicurezza coinvolgendo tutti i comuni del circondario». Tra gli argomenti toccati anche l’emergenza rom all’interno dell’ex pastificio Strano. «Abbiamo chiesto un’azione concertata, immaginando un percorso che coinvolga servizi sociali, chiesa e volontariato. Il prefetto ha approvato e ha detto che avrebbe visto la documentazione, i dettagli si vedranno in seguito anche perchè  bisogna tenere conto che dentro la struttura sono presenti anche dei minori».
Il problema della sicurezza a Giarre sarà trattato in occasione della convocazione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza. Oggi, frattanto, si terrà la presentazione del nuovo comandante della compagnia dei Carabinieri di Giarre.
Sicurezza e lotta alla microcriminalità sono il presupposto per una rinascita economica e commerciale, concetto ribadito anche dal sindaco.
Sul tema alcuni commercianti sono contrariati e non vogliono rilasciare dichiarazioni visto che, negli anni scorsi, richieste avanzate agli organi preposti, o per mancanza di fondi o per sottovalutazione del problema, sono rimaste non ascoltate.
Gaetano Bonanno, commerciante associato alla Associazione antiracket “Libero Grassi” di Catania dichiara: «La recrudescenza della criminalità, peraltro non nuova, mi allarma e spero che ci sia un aumento della presenza delle forze dell’ordine e un aumento anche delle denunce da parte dei cittadini». «Non si finirà mai di attenzionare a dovere la sicurezza- aggiunge Alfio Previtera - se da un lato è necessaria un’educazione a partire dalle scuole, dall’altro lato è necessario un controllo del territorio fatto come si deve. Ma poi, quanta certezza della pena c’è?».
mgl
20 settembre 2013

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