Giarre, Consiglio comunale approva misure correttive in attuazione di quanto richiesto dalla Corte dei Conti, atto più politico che tecnico

Con 12 voti a favore e 8 astenuti il Consiglio comunale, martedì, ha approvato le misure correttive in attuazione della Deliberazione n. 141 dell’11 giugno scorso della Corte dei Conti, un atto che, come ha sottolineato il sindaco Roberto Bonaccorsi durante la seduta, riveste un valore più politico che tecnico visto che parte delle misure erano già state adottate. Sul piano politico però l’atto è rappresentazione, dinanzi alla Corte dei conti, del supporto goduto in Consiglio dall’Amministrazione. Lo stesso primo cittadino ha sottolineato che un conto è un’amministrazione che dinanzi alla Corte può metterci la faccia, un conto è un’amministrazione che dinanzi alla Corte manda un tecnico.
Il presidente della III commissione Francesco Cardillo ha presentato la proposta di delibera: «Si tratta di un atto che prevede dei correttivi  all’azione gestoria dell’ente: l’auspicio della commissione è che possano trovare esecuzione, che l’azione dell’ente sia il più oculata possibile, soprattutto negli aspetti che hanno minato la struttura del bilancio. Questo è il primo atto che apre la sessione di bilancio, questa stessa attenzione la prorremo negli altri atti».
I consiglieri di opposizione si sono astenuti dalla votazione e in un documento hanno spiegato che l’atto «non può essere tecnicamente annoverato tra le cosiddette proposte di deliberazione» e che «quanto enunciato nella parte dispositiva…possa essere comunicato alla Corte dei conti a firma del Dirigente e del capo dell’amministrazione in quanto fa riferimento ad atti già assunti e non sia pertanto di spettanza del Consiglio comunale».
Tania Spitaleri e Raffaele Musumeci hanno contestato l’assenza della firma nella proposta di delibera dell’assessore alle finanze, che è lo stesso sindaco Bonaccorsi, segno – a loro dire - di una mancata condivisione. Il sindaco ha spiegato di non avere firmato in quanto l’atto è di competenza del Consiglio e non è passato dalla Giunta.
mgl
19 settembre 2013

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