A Giarre è emergenza abitativa

Gli alloggi incompiuti di via Trieste del programma costruttivo 162
A Giarre è emergenza abitativa: al Comune sono ferme 46 richieste di alloggio. Di questo si è parlato ieri pomeriggio nel corso di una seduta della Vª commissione consiliare, presieduta da Salvo Camarda, che ha ascoltato in audizione la dirigente dell’area “Lavori pubblici” Pina Leonardi e l’assessore ai lavori pubblici Giovanni Finocchiaro. L’argomento, come evidenziato dal presidente Camarda, è particolarmente sentito da tutti i componenti della commissione.
La dirigente ha illustrato ai consiglieri lo stato degli alloggi popolari, le possibilità di partecipazione a specifici a bandi e ha parlato anche di un recente bando emanato dal Comune, ad aprile di quest’anno, relativo all’housing sociale, un bando a cui, però, nessun privato ha deciso di aderire. 

Inevitabile il tema dei sessanta alloggi popolari incompleti di via Trieste, relativi al del programma costruttivo 162 e di proprietà dello Iacp. Gli alloggi versano in uno stato di abbandono, ed esposti agli agenti atmosferici sono soggetti al degrado. «La commissione – spiega il presidente Salvo Camarda - si è attivata per programmare un incontro con il responsabile dello Iacp: vogliamo capire come mai questi alloggi non sono stati ancora completati. Data la situazione di crisi, le richieste di alloggio sono destinate aumentare, vogliamo individuare tutti i percorsi possibili per potere affrontare l’emergenza abitativa e dare una risposta ai cittadini che hanno bisogno di una casa».
«Abbiamo 46 richieste di alloggio. L’ultima l’abbiamo ricevuta stamattina ai servizi sociali: una persona che presto subirà uno sfratto e ci ha chiesto un alloggio» testimonia l’assessore ai lavori pubblici Giovanni Finocchiaro che detiene anche la delega alle politiche sociali. «Abbiamo deciso di contattare lo Iacp – continua Finocchiaro – per organizzare un incontro con l’amministrazione e la commissione, conoscere quali sono i programmi futuri dello Iacp e avere informazione sugli alloggi di via Trieste 60 alloggi da ultimare. Riteniamo come amministrazione di potere prevedere un insieme di alloggi da gestire per poter dare risposte all’emergenze abitativa, perché in questo momento siamo nell’impotenza più assoluta».
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 27 settembre 2013

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