40 lavoratori in mobilità potranno essere impiegati dal Comune di Giarre

Quaranta lavoratori che si trovano nelle liste di mobilità e/o di altro trattamento speciale di disoccupazione potranno essere utilizzati dal Comune per 6 mesi, prorogabili per altri 6 mesi, per attività che con i propri operai il Comune non riesce a realizzare; ad esempio, la rimozione della sabbia vulcanica o la pulizia delle caditoie. E’ il contenuto di un’importante delibera della giunta Bonaccorsi, la n°86 del 2 settembre, illustrata ieri, nel corso di una conferenza stampa tenutasi in Municipio. «Abbiamo subito aderito a tale possibilità -  ha detto il sindaco Bonaccorsi - che ci consente di avere  lavoratori formati e specializzati che attualmente si trovano in cassa integrazione o altra forma di disoccupazione speciale. Con la delibera 86 è stato  approvato un progetto che prevede l’utilizzazione di 40 lavoratori  da impiegare nell’ambito dell’espletamento di alcuni servizi comunali e ridurre in tal modo il ricorso a ditte esterne. L’unico costo a carico del Comune riguarda l’attivazione degli oneri assicurativi ammontante a circa 40–50  euro mensili per lavoratore».
I lavoratori da utilizzare saranno individuati sulla base dei nominativi comunicati dalla Sezione circoscrizionale per l’impiego di Giarre. Il loro utilizzo da parte del Comune non potrà comunque superare il periodo di trattamento di mobilità; saranno impiegati per un orario compreso tra un minimo di 20 ore settimanali e un massimo di 8 ore giornaliere. L’impiego di questi lavoratori non determinerà l’instaurazione di un rapporto di lavoro subordinato con il Comune di Giarre e non comporterà la sospensione dalle liste di collocamento.
Sempre ieri, il sindaco ha presentato anche un’altra delibera di giunta adottata sempre il 2 settembre: la n.85 che ratifica il “Manuale di riferimento per la procedura di concessione e norme di utilizzo dei telefoni cellulari aziendali”, già adottato con determina sindacale n. 72 del 27/08/2013. Il primo cittadino ha sottolineato che il manuale è stato adottato anche dalla giunta per dare una valenza politica a questo atto. Al suo insediamento Bonaccorsi ha trovato ben 169 telefonini aziendali in uso ai dipendenti comunali per un costo, di sole concessioni governative, che si aggirava intorno ai 30mila euro annui. L’uso dei telefonini e delle schede Sim, infatti, è avvenuto sinora in base a una semplice assegnazione, senza preventiva autorizzazione e assunzione di responsabilità. Con l’entrata in vigore del manuale il procedimento  di concessione della scheda e del telefono spetteranno al Segretario Generale e ai Dirigenti comunali, che dovranno valutare le esigenze lavorative di alcuni dipendenti per l’uso di un cellulare di servizio; inoltre, un “master fonia” verificherà l’effettiva necessità di questi cellulari. Bonaccorsi conta di ridurre i telefonini aziendali ad una quarantina. Niente telefonini di servizio per giunta e consiglieri.
Mgl
4 settembre