Giarre prepara il proprio piano operativo rifiuti in vista dell'avvio delle Srr

Il Comune di Giarre si prepara per il passaggio dall’Ato rifiuti (Ambito territoriale ottimale) alle nuove Srr (Società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti), la nuova forma di gestione escogitata in Sicilia per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Al momento l’incognita è la Regione siciliana, se riuscirà o meno ad ottemperare a tutti gli adempimenti previsti entro il 30 settembre, termine entro cui gli Ato dovrebbero (ed è il caso di usare il condizionale) cessare di esistere. 
Questo pomeriggio il sindaco di Giarre, Roberto Bonaccorsi, parteciperà ad una riunione durante la quale si procederà con la nomina del presidente della Srr di cui farà parte Giarre. «Stiamo predisponendo il piano operativo comunale – spiega Bonaccorsi - . Le Srr sono come una sorta di stazione appaltante e ogni singolo comune è un’unità operativa autonoma. Sono scettico sulla possibilità che la Regione riesca a portare a termine l’iter entro il 30 settembre. Per potere partire l’1 ottobre la gara di appalto quando dovrebbe essere fatta?».
Restiamo in tema di rifiuti, ma passiamo al portafoglio: ci sarà la possibilità di risparmi e di ridurre la Tassa sui rifiuti che a Giarre è particolarmente elevata? Bonaccorsi non si sbilancia ma apre uno spiraglio: «Da un controllo attento delle entrate del Comune sino ad ora – afferma - a legislazione vigente, credo ci sia la possibilità di presentare una proposta di Tares inferiore a quanto pagato nel 2012». La materia - come ci rimarca il sindaco - attualmente è il fermento visto che, a livello nazionale, proprio in questi giorni, si sta discutendo della possibilità di introdurre una nuova tassa sui servizi che ingloberebbe anche la Tares. Il bilancio comunale, comunque, viene predisposto a legislazione vigente.
Niente da fare, invece, per l’Imu sui cui il passato Consiglio comunale ha già impegnato l’amministrazione comunale, pena il dissesto: le aliquote, quindi, resteranno al massimo. Anche l’Imu, comunque, è un argomento in fermento e i comuni attendono di sapere se la potranno incassare l'Imu sulla prima casa o se, in alternativa, riceveranno una compensazione.
mgl
27 agosto 2013

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