Convulsa seduta per l'elezione del presidente del civico consesso

Doveva essere un giorno di festa e, invece, si è tramutato nel giorno della vergogna. A rovinare la prima seduta della consiliatura, suscitando l’indignazione generale, l’inserimento nell’urna di due schede false, durante l’elezione del presidente  del Consiglio.
Dopo il giuramento dei consiglieri, il discorso inaugurale del presidente della seduta, Tania Spitaleri, consigliere in assoluto più votato, si è passati all’elezione del presidente dell’assise consiliare. La maggioranza che sostiene Roberto Bonaccorsi aveva deciso di votare Francesco Longo presidente del Civico consesso e Angelo Turrisi suo vice. I consiglieri, ad uno ad uno, sono andati a votare dentro la cabina dell’aula consiliare. Durante questa operazione, due consiglieri, non si sa chi, hanno sostituito la scheda vidimata con un’altra che non aveva la firma del presidente Spitaleri e che recava un timbro più piccolo e di un altro colore.
Durante lo spoglio sono subito emerse le due schede anomale. Il presidente Spitaleri ha denunciato questo fatto gravissimo: "Chi lo ha fatto è inadeguato al ruolo che ricopre"; e sospende la seduta. Lo spoglio era, comunque, avvenuto tra le polemiche del consigliere Raffaele Musumeci che aveva rilevato come il voto fosse controllato: il nome di Francesco Longo nelle schede era riportato in modi diversi: “Consigliere Francesco Longo”, “Longo dott. Francesco”, tecnica usata per rendere il voto riconoscibile.
Nell’aula si crea scompiglio. I consiglieri si riuniscono nella loro sala riunioni tra le urla. Alla ripresa dei lavori in aula, il segretario generale del Comune, Aldo Motta, dichiara che le due schede false dovranno essere trasmesse all’autorità giudiziaria, ma la votazione a suo giudizio è valida: Francesco Longo ha ottenuto 14 voti (12 di maggioranza più 2 di Città Viva), Giannunzio Musumeci 3 voti, una scheda era nulla e a questa vanno aggiunge le 2 incriminate. Ma per Tania Spitaleri il voto va ripetuto, anche per un’azione pedagogica. Dalla maggioranza, Giovanni Barbagallo denuncia che le due schede false provenivano dall’opposizione, visto che Longo ha ottenuto tutti i voti previsti; altri consiglieri di maggioranza ribadiscono che l’elezione di Longo è valida. Dopo un ampio dibattito Tania Spitaleri proclama Francesco Longo presidente, ribadendo nel contempo che il Consiglio politicamente è macchiato dalla prima seduta.
Francesco Longo prende la parola e si scusa con il pubblico per l’indecorosa seduta, assicura di volere svolgere un ruolo di garanzia, invita all’umiltà, auspica un’opposizione costruttiva, nella consapevolezza che i tempi futuri saranno duri. Segue l’elezione di Angelo Turrisi, di Giarre Futura, a vicepresidente.
Il sindaco Roberto Bonaccorsi, dopo aver prestato giuramento, si scusa con il pubblico per l’accaduto: «Abbiamo sventato un tentativo di ricatto per invalidare la seduta. Pensavo che la campagna elettorale fosse finita, spero prevalga il buon senso di tutti».
mgl
6 agosto 2013

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