Torna a protestare l'associazione Oltre l'orizzonte

L’associazione "Oltre l'Orizzonte", che difende i diritti dei malati e delle famiglie che  vivono il disagio  di malattie psichiche torna sulla questione del reparto di psichiatria dell’ospedale di Giarre, chiuso da mesi per lavori, e sulle parole del commissario straordinario dell’Asp 3 Gaetano Sirna che, qualche giorno fa, ha parlato del potenziamento, in modo capillare, dell’assistenza domiciliare per i pazienti psichiatrici. L’associazione, presieduta da Santina Bucolo, chiede di conoscere quando saranno completati i lavori nel reparto e smentisce il potenziamento dell’assistenza ambulatoriale: anzi all’associazione risulta che dal prossimo 1 luglio uno dei sei medici che lavorano a Giarre sarà trasferito ad Acireale, con l’estate inizia il periodo di ferie, aumenta la popolazione del distretto e pure le patologie: il rischio è che l’assistenza sia insufficiente.  Pochi anche gli infermieri: mercoledì scorso, per consentire un Trattamento sanitario obbligatorio, un infermiere ha dovuto fare un turno di 16 ore, l’unica  psicologa è oberata di lavoro burocratico e l'assistente sociale andato in pensione non è stato reintegrato.

L’associazione "Oltre l'Orizzonte" chiede, quindi, un potenziamento del personale e un incontro con il commissario Sirna; inoltre, a breve, conta di potere esporre la questione anche all’assessore regionale alla salute Borsellino.

Il commissario Sirna risponde tranquillizzando l’utenza e assicura che la direzione generale sta attenzionando il problema e troverà come fornire adeguate risposte sanitarie al territorio. Per quanto riguarda il reparto, i lavori stanno procedendo ma il commissario afferma che non è possibile dare certezza temporale perchè ci sono diversi interventi strutturali in corso.  Sirna si dice disponibile all’ascolto e ricorda che è possibile rivolgersi anche ai comitati consultivi, istituti dalla legge regionale 5/09 per raccogliere le istanze  del territorio.

mgl
21 giugno 2013

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