Riuscirà il Comune a divorziare dall'Ato?

Il divorzio tra il Comune di Giarre e l’Ato Joniambiente si sta consumando in questi giorni. Dopo l’ordinanza sindacale che ordina al dirigente della IV area di procedere all'affidamento per il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani, è stato subito predisposto e pubblicato all’albo pretorio on line del Comune il bando di gara per l’affidamento del servizio di raccolta, trasporto rifiuti solidi urbani ed assimilati, pulizia e spazzamento delle aree pubbliche e dei servizi complementari di igiene pubblica. Le offerte dovranno essere presentate entro il 15 luglio e lo stesso giorno saranno aperte le buste. Il 15 luglio è il giorno in cui l’Aimeri  Ambiente cesserà di operare nel territorio di competenza dell’Ato Ct1. L'appalto durerà sino al 30 settembre, ultimo giorno di vita delle Ato a cui subentreranno le Srr.  «Ci sostituiamo anzitempo all’Ato – dice il vicesindaco e neo assessore all’ecologia Salvo Patanè – stiamo chiedendo alla Regione l’autorizzazione per potere accedere alla discarica sino al 30 settembre. Nel frattempo non siamo inoperosi: in vista dell’1 ottobre bisogna preparare il terreno, un piano rifiuti, decidere, ad esempio, il posizionamento cassonetti. Abbiamo tre mesi per individuare la migliore soluzione da adottare e partire con la differenziata».
Ieri, il vice-sindaco Patanè ha effettuato una ricognizione del territorio, appurando che al momento vi è una situazione a macchia di leopardo: in alcune zone vi sono ancora microdiscariche, altrove i rifiuti non vengono raccolti anche da  5 - 6 giorni. Ma come precisa lo stesso assessore, bisogna ancora pazientare perché in questa fase di transizione sono necessari dei tempi procedurali.
Sempre in questi primi giorni da assessore, in via informale l’arch.Patanè ha anche incontrato alcuni rappresentanti sindacali della Cisl per capire la loro posizione sulle scelte del Comune; l’assessore è anche pronto a incontrare la Cgil e altri rappresentanti sindacali dei lavoratori Aimeri.
Per quanto riguarda l’Ato Joniambiente, oggi, è stata convocata l’assemblea dei soci. Come riferisce una nota, stamani si discuterà dell’ipotesi di una transazione con l’Aimeri Ambiente in merito  al contenzioso tra le parti (relativamente al periodo compreso tra il 1º febbraio 2006 al 31 luglio 2011) e un accordo negoziale tra i fornitori (Sicula Trasporti, Oikos, Monte dei Paschi di Siena). Al secondo punto all’ordine del giorno vi è una relazione sulle modalità di avviamento del prossimo servizio (fino al 30 settembre prossimo), a partire dal 15 luglio.
Sarà, invece, riconvocata prossimamente l’assemblea ordinaria dei soci dell’Ato, già riunitasi nei giorni scorsi per discutere l’approvazione del bilancio relativo al 2012. Il componente del collegio dei liquidatori, Giuseppe Cardillo ha relazionato sul bilancio. Accanto a lui il collegio dei liquidatori dell’Ato al completo: il rappresentante del Collegio, Francesco Rubbino e il componente, Antonello Caruso.
 «Il documento contabile in esame – ha detto Cardillo – non contiene rilevanti differenze rispetto all’esercizio precedente, ricalcandone a grandi linee le risultanze. Questo Collegio dei Liquidatori ha, comunque, attentamente monitorato l’economicità della gestione e, al contempo, ha operato con prudenza, proponendo a tal proposito all’Assemblea un ulteriore corposo incremento del “Fondo Rischi”».
Nella stessa occasione, il sindaco di Piedimonte Etneo, Ignazio Puglisi, ha chiesto copia ufficiale dell’elenco degli operatori assegnati al Comune in questione e informazioni circa il costo complessivo del servizio fino al 30 settembre. Il sindaco di Riposto, Enzo Caragliano, ha sottolineato l’esigenza di conoscere il numero e l’esatta dislocazione del personale nel territorio di competenza.
mgl
10 luglio 2013

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