Riprendono i lavori nel Duomo

Dopo un rallentamento, sono ripresi i lavori di ristrutturazione all’interno della chiesa madre di Giarre. Come spiega, infatti, la dirigente comunale della III area, ing. Pina Leonardi: «I lavori non sono mai stati sospesi ma il cantiere ha subito un rallentato. Da mercoledì i lavori sono ripresi a pieno regime».
Gli interventi nel massimo monumento cittadino sono stati consegnati all’inizio del 2013 e dovranno durare 490 giorni, cioè un anno e qualche mese.  «Ultimamente era stata effettuata l’organizzazione dei lavori attraverso vari incontri tra il direttore dei lavori e la ditta appaltatrice – spiega l’arciprete del Duomo, don Domenico Massimino – adesso è ripresa la fase che potremmo definire più materiale e vedo che gli operai stanno lavorando nelle navate laterali».
I lavori prevedono, tra l’altro, il consolidamento della copertura della navata centrale e delle navate laterali, il rinforzo dei contrafforti e delle murature, la sarcitura delle lesioni, il rifacimento degli intonaci interni ed esterni, il trattamento e la pitturazione delle pareti interne ed esterne.
Prevista anche la ricostituzione delle modanature e degli stucchi in gesso e la manutenzione del locale ove viene depositato il fercolo.
C’è, invece, da attendere forse anche un paio di mesi per la ripresa dei lavori a piazza De Andrè, ex piazza Marino, nel quartiere del Camposanto vecchio, proprio alle spalle della chiesa madre. In questo caso si è dovuto attendere, a inizio anno, il riaccredito delle somme finanziate da parte della Regione, avvenuto in ritardo rispetto agli anni passati. Come spiega sempre l’ing. Leonardi, una volta riaccreditate queste somme, una quindicina di giorni fa circa,  è stato effettuato il deposito a favore di una ditta a cui sarà espropriato un immobile. Questa ditta però non ha accettato l’indennità di esproprio.
Lo step successivo sarà, quindi, il decreto di esproprio dell’immobile che dovrà essere  demolito.
Nei mesi scorsi, frattanto, era già stato demolito l’edificio dei servizi pubblici che si trovava sotto la scalinata di collegamento tra piazza Duomo e piazza De André in vista dell’allargamento della stessa scala.
mgl
21 giugno 2013

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