Revisori dei conti rilevano numerose anomalie nelle spese per il trasloco degli uffici finanziari nella nuova sede di viale Federico II

Numerose anomalie sono state riscontrate dal Collegio dei revisori dei conti nelle spese sostenute dal Comune di Giarre per il trasferimento degli uffici nella sede di viale Federico II di Svevia. Il Collegio ha redatto una relazione tecnica che è stata acquista dalla commissione consiliare d’indagine “Trasparenza atti”. Le anomalie riscontrate possono essere riassunte in quattro punti: l’esiguità dei preventivi richiesti per ogni acquisto o servizio che di norma sono stati solo due. In secondo luogo, il Collegio ritiene che non sono state rispettate alcune norme che obbligano a seguire determinate procedure al posto di altre, per lavori di importo superiore ad una data cifra. Ad esempio, con la determina n.312 del 21/06/12, per il trasloco definitivo sono state impegnate 63mila 525 euro e il servizio è stato affidato con un affido diretto ma, secondo il Collegio, in questo caso, dato l’importo, bisognava fare una gara. 
I revisori hanno poi rilevato che sovente si è fatto uso di capitoli di spesa corrente per finanziare spese in conto capitale e viceversa. Infine, il Collegio ha riscontrato che per le spese del trasloco degli uffici si è anche attinto da somme residue, impegnate negli anni passati ma non utilizzate, senza che però sia stato fatto un riaccertamento e un trasferimento di queste somme in bilancio. I revisori, inoltre, fanno presente i ritardi con cui hanno ottenuto la documentazione.
“Abbiamo provveduto a effettuare delle verifiche - dice il presidente del Collegio dei revisori dei conti, Daniele Fresta - e a segnalare quanto rilevato sia agli organi interni che a quelli esterni a cui compete approfondire i controlli”.
Tra le anomalie che fanno più scalpore il costo di ogni climatizzatore che si aggirerebbe sui mille euro. Il Collegio, peraltro, come dice nella relazione, a febbraio “ha chiesto all’economo provveditore di indicare la collocazione dei climatizzatori in seno all’immobile che, con nota del 20/03/13, ha risposto di non essere in grado di dare tale collocazione ma che comunque la stessa sarà indicata con la redazione del rendiconto della gestione 2012”. Ma ancora questo dato non è giunto al Collegio.
Duro il commento del presidente e del vice della commissione “Trasparenza atti” Fabio Di Maria e Tania Spitaleri: “Quanto scritto dal Collegio non fa che rafforzare i dubbi che hanno portato la commissione ad attenzionare le spese per il trasferimento degli uffici”. E Di Maria rincara: “Va sottolineato come tutto sia passato e sia stato avallato dall’assessore al bilancio e dal nucleo di valutazione che ha valutato al massimo i responsabili di tutto ciò”.
mgl
10 maggio 2013

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