Prosegue la protesta dei netturbini

Prosegue la protesta dei netturbini dell’Aimeri che da una settimana stazionano, sotto un gazebo, in presidio permanente in piazza Duomo. Le montagne di rifiuti accumulatesi per la città crescono e con il caldo attorno si diffonde un odore nauseabondo. Ratti e insetti proliferano ma finchè non riprende il servizio e non vengono rimossi i rifiuti non ha senso disporre una disinfestazione o una derattizzazione.
Ieri mattina nella sede dell’Ato i rappresentanti sindacali hanno parlato della situazione del Comune di Mascali ove i commissari intendono incaricare del servizio di rimozione dei rifiuti una ditta di Messina. Come riferisce Alfio Leonardi della Fp Cgil, si è parlato della possibilità per i lavoratori di Mascali di transitare nella ditta di Messina, oppure, se rientrano, affiancare gli questi altri altri lavoratori. Per oggi, quindi, è previsto a Mascali il rientro a lavoro degli operai dell’Aimeri, fino a quando dipenderà poi da quando arriveranno gli stipendi. Del mandato di pagamento effettuato al Comune di Giarre ancora all’Ato non vi è traccia, come ci si aspettava, peraltro. L’Ato ha assicurato ai lavoratori che, a mano a mano, che arriveranno le somme dai comuni saranno subito girate all’Aimeri.
La situazione è estenuante anche perché si sta ripetendo ogni mese. I rappresentanti sindacali dei lavoratori hanno anche spiegato ai consiglieri comunale giarresi che il mandato di pagamento del Comune basterà per pagare solo uno dei due stipendi che i lavoratori ancora attendono. Ai consiglieri uscenti i sindacati hanno chiesto di impegnarsi affinchè il Comune paghi almeno le fatture scadute. Secondo i sindacati, per porre rimedio a questa lunga agonia l’unica soluzione è anticipare  la fine degli Ato.
Il presidente del civico Raffaele Musumeci ha assicurato che una rappresentanza dei consiglieri verificherà in  ragioneria i fondi disponibili e la predisposizione di un atto di indirizzo per chiedere al sindaco di sottoscrivere il protocollo d'intesa firmato dal Comune di Bronte e da altri Comuni dell'Ato.
mgl
18 maggio 2013

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