Pagare 10 euro di sanzione, invece di 25, per un biglietto di sosta sulle strisce blu scaduto. Proposta di delibera per la futura amministrazione

Pagare 10 euro di sanzione, invece di 25, per un biglietto di sosta sulle strisce blu scaduto. E’ quanto prevede una proposta di delibera di Consiglio comunale predisposta dall’assessore alla viabilità Alfredo Foti ormai negli ultimi giorni di vita della giunta, ma che potrà essere portata avanti dal prossimo sindaco. La proposta  si basa su un parere del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Dipartimento per i Trasporti secondo cui «la sosta sulle strisce blu che si protrae oltre l’orario corrispondente all’importo pagato, quale risulta dalla ricevuta regolarmente esposta all’interno dell’auto, configura una inadempienza contrattuale e non legittima l’amministrazione comunale a sanzionare tale fatto come se difettasse del tutto il pagamento per la sosta». In caso di biglietto scaduto, così come precisa la proposta di delibera, «il Comune può recuperare le ulteriori somme dovute – per il periodo eccedente quello corrispondente alla sosta già remunerata – e porre a carico dell’inadempiente una penale, da fissare con apposito regolamento comunale, come previsto dall’art. 17, co. 132, della l.n.127/97».
Il Consiglio comunale, quindi, adottando un apposito regolamento (già pronto) potrà fissare in 10 euro la sanzione per il biglietto scaduto. Attualmente si pagano 25 euro, come prevede il codice della strada. Le 10 euro comprendono le somme dovute alla società di gestione per la lavorazione della pratica, come da contratto. E’ esclusa la tariffa evasa che dovrà essere recuperata a parte.
L’assessore Foti da tempo lavorava su questo tema. Il comando di Polizia Municipale ha già comunicato alla Giarre Parcheggi il contenuto della proposta di delibera ma è necessaria l’adozione del regolamento per l'attuazione. «Dati i tempi necessari alla redazione si è giunti ad oggi – dice Foti - non è necessario che venga approvato entro il 9 giugno. Mi basta aver dato un mio piccolo contributo a ridurre i disagi lamentati da tempo dalla cittadinanza».
mgl
2 giugno 2013

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