Netturbini riprendono a lavorare. Altre due ditte per smaltire l'arretrato

I lavoratori dell’Aimeri ieri hanno ripreso a lavorare e operative in questo momento a Giarre ci sono anche altre due ditte incaricate dal Comune. E, dato che la situazione igienico-sanitaria creatasi in questi ultimi giorni ha assunto i connotati di un’emergenza di protezione civile, a seguire per l'amministrazione comunale gli interventi di rimozione dei rifiuti c’è l’assessore alla protezione civile Alfredo Foti che ci ha spiegato come si sta muovendo l'Ente: «Da oggi (ieri ndc) si sta ritirando il doppio dei rifiuti che ordinariamente venivano ritirati in città. In questo mondo si smaltisce  l’ordinario e si recupera l’arretrato. Questa programmazione forse sarà ulteriormente incrementata. Stanno lavorando 2 ditte con un totale di 4 autocompattatori e 4 gasoloni. Le due ditte lavoreranno al massimo sino a giorno 5 giugno».
In diverse strade già ieri erano scomparsi i cumuli di rifiuti, ma ancora restano molte altre arterie piene di spazzatura.
I lavoratori dell’Aimeri ieri hanno ripreso a lavorare svolgendo un solo turno. I mezzi dell’azienda sono pochi e – come riferisce Rosario Garozzo della Fit Cisl – molti operai non potevano quindi lavorare. Per questo motivo oggi, forse, lavoreranno su più turni. «Come Cisl – dichiara Garozzo - abbiamo chiesto un incontro con i sindaci dei comuni dell’Ato e forse questo incontro si terrà venerdì mattina. C’è molta confusione: qualche sindaco vuole fare una cooperativa, qualcun altro una gara di appalto. Bisogna quindi chiarire cosa possono fare i sindaci e come fare le ordinanze. Abbiamo preso dall’azienda le buste paghe del mese di aprile e venerdì le consegneremo». Garozzo chiarisce anche che in Prefettura i sindaci hanno detto che non pagheranno gli ultimi giorni di astensione da lavoro degli operai: «Ma ora qualche sindaco o assessore  – dice Garozzo – chiede agli operai di fare lo straordinario: ma l'azienda non autorizza prestazioni straordinarie».
30 maggio 2013
mgl

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