Netturbini ancora senza stipendi. Si teme nuova astensione spontanea da lavoro

Una volta, in prossimità di consultazioni elettorali la città veniva pulita, venivano inaugurati dei cantieri, le strade venivano rifatte. C’era una certa attesa anche adesso ma stavolta sembra proprio che neanche le elezioni riusciranno a portare il decoro a Giarre.
Per quanto riguarda la spazzatura per le strade non si prospetta niente di buono: i netturbini dell’Aimeri Ambiente, infatti, dopo le proteste e le rassicurazioni che avevano ricevuto nei giorni scorsi non hanno ancora ricevuto lo stipendio. Alfio Leonardi, sindacalista della Fp Cgil riferisce: «Questa volta - dice – per avere informazioni certe ho contattato direttamente la direzione dell’Aimeri Ambiente. All’inizio della prossima settimana, lunedì o martedì, riceveranno lo stipendio solo gli operai che lavorano nel Comune di Bronte, in forza del protocollo d’intesa siglato nei giorni scorsi in Prefettura, tra Ato Joniambiente, Aimeri e Comune brontese. Per quanto riguarda gli operai che lavorano negli altri comuni non ci sono notizie».
Leonardi denuncia che i Comuni non sono stati di parola e non hanno mantenuto gli impegni presi in Prefettura. «A parte i Comuni di Linguaglossa, Maletto e forse qualche altro gli altri non hanno pagato, malgrado le rassicurazioni: neanche una riunione in Prefettura riesce a cambiare questo stato di cose».
Il timore adesso è che gli operai tornino ad astenersi spontaneamente da lavoro, una forma di protesta estrema che espone gli stessi lavoratori a delle conseguenze, ma a cui gli stessi operai giungono per esasperazione.
Con le temperature che vanno sempre più ad aumentare la situazione può solo peggiorare. Pesante la situazione in alcune zone della città, come in via Settembrini, dove da giorni i rifiuti non vengono ritirati.
Nei giorni scorsi, il movimento civico “Città Viva” aveva inviato un telegramma al Prefetto, All’Asp e al sindaco per denunciare la situazione igienico-sanitaria che si è creata e chiedere un intervento immediato. Il sindaco Teresa Sodano ha risposto al movimento indicando alcune recenti ordinanze sindacali emanate per affrontare la problematica.
mgl
11 maggio 2013

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