Le ultime parole del centro-sinistra

Le ultime parole dell’ex coalizione giarrese di centro-sinistra prima
del silenzio elettorale sono varie prese di posizione sul
ballottaggio. Sel, attraverso Alfredo D'Urso, capolista di “Insieme
per Giarre-Sel” e Alfio Cardillo, coordinatore del circolo Sel Giarre
si schiera con Andò «il candidato che si contrappone al centro destra
e da noi meno distante per la presenza di Salvo Vitale, già candidato
sindaco del centro sinistra nel 2008, e del PD che dalla vittoria di
Andò riceverebbe un premio che gli consentirebbe con tre consiglieri
su dodici di condizionare la maggioranza».
“Il Megafono–lista Crocetta”, attraverso la coordinatrice cittadina
Anna Maria Guardalà dichiara che «farà democrazia partecipata, sul
territorio» inoltre appoggerà «Senza indugi sul campo e sui progetti
l’amministrazione comunale che scaturirà dal ballottaggio sulle
concrete proposte di Sviluppo nella Legalità».

Altra presa di posizione è quella degli “ex” di Liberiecittadini, il
movimento dell’arch.Salvo Patanè, prima candidato sindaco del
centro-sinistra e ora vicesindaco in pectore di Roberto Bonaccorsi. In
una lettera, Melania Nucifora, Lucia Pennisi e Carmelo Torrisi
spiegano che l’impegno speso, nel contesto di “Liberiecittadini” e nel
corso della campagna elettorale, supportava non solo Patanè ma
soprattutto un progetto complessivo. Da “lettere aperte” hanno appreso
poi che quel progetto è diventato patrimonio della coalizione di
Bonaccorsi e che di esso si fa garante Patanè. Ma i tre ritengono che
il progetto portato dalla  coalizione di centro-destra in nulla può
somigliare all’idea originaria. «È con sincera, profonda amarezza –
concludono - che prendiamo le distanze dalla scelta autoreferenziale
operata da Salvo Patanè, considerandola un’iniziativa del tutto
individuale e ritenendola oltremodo sbagliata negli obiettivi, nella
forma e nella sostanza».

Infine, interviene Salvo Patanè secondo cui il tempo delle
caratterizzazioni ideologiche è stato superato e l’unico contesto
nell’emergenza in cui vive Giarre, è quello «delle cose da fare
subito».

Patanè si dice rattristato dalle dimissioni del prof.Carmelo Torrisi
da presidente del circolo “Rifiuti zero”  ma gli risponde: «Nessuno di
noi detiene la titolarità dell’utilizzo del termine e quindi è
impossibile farne un uso “inopportuno” come lui sostiene».
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Maria Gabriella Leonardi

21 giugno 2013

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