La Regione siciliana non ha ancora inviato al Dipartimento della Protezione Civile del Ministero dell’Interno alcuna richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza

La Regione siciliana non ha ancora inviato al Dipartimento della Protezione Civile del Ministero dell’Interno alcuna richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza in merito alla caduta di cenere vulcanica che ha interessato i Comuni jonico-etnei. Questa richiesta è il presupposto per la conseguente valutazione di competenza da parte del Dipartimento nazionale di Protezione Civile. Si tratta di una brutta sorpresa per il Comune di Giarre, comunicata all’Ente da una lettera proveniente dallo stesso Dipartimento nazionale della Protezione Civile, a firma del capo Dipartimento, Franco Gabrielli.
A rendere nota questa lettera è l’assessore alla protezione civile Alfredo Foti che dichiara: «E’ quindi bloccato ogni processo che si pensava avviato e volto ad ottenere fondi per gli interventi di rimozione della cenere vulcanica o per chiedere agevolazioni nella tassazione per le popolazioni colpite».
La comunicazione del Dipartimento è indirizzata al Comune di Giarre e ai comuni di Linguaglossa, Santa Teresa di Riva, Zafferana Etnea e per conoscenza anche alla Regione Siciliana. La lettera spiega che l’istanza da parte della Regione deve essere corredata dagli elementi indicati nella Direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 26 ottobre 2012 e che, in assenza di questa istanza da parte della Regione, la situazione prospettata dai Comuni «dovrà essere fronteggiata nell’ambito dei poteri e delle competenze previste dalla normativa vigente dalle amministrazione e dagli enti ordinatamente preposti». Insomma, finchè la Regione non invia questa istanza per gli interventi per la rimozione della cenere i Comuni devono vedersela da soli.
«Mi auguro – continua l’assessore Foti – che questa situazione sia determinata dalla lentezza della burocrazia interna regionale e non a una mancanza di volontà».
Frattanto sul territorio stanno procedendo gli interventi di rimozione della cenere vulcanica.
mgl
19 maggio 2013

Commenti