La patata bollente delle aliquote Imu

Dissesto o non dissesto, questo è il problema per le casse comunali. Ieri il Consiglio comunale era convocato per approvare le aliquote e la detrazione Imu per il 2013. La proposta di delibera giunta in Consiglio dall’ufficio finanziario prevede le aliquote al massimo e in piena campagna elettorale, a un mese dalle elezioni, non è il momento idoneo per una scelta così impopolare. Per mancanza del numero legale la seduta è stata rinviata a questa mattina e si vedrà come andrà a finire. «Nella proposta di delibera – spiega il presidente del civico consesso Raffaele Musumeci - le aliquote sono al massimo, così come previsto nella manovra di riequilibrio approvata dal Consiglio a dicembre. Con gli indirizzi ricevuti dal Consiglio comunale, il dirigente ha predisposto il piano di riequilibrio finanziario approvato il 24 febbraio dal Consiglio: uno dei requisiti strutturali è l’approvazione delle aliquote Imu al massimo per il 2013. Se non verranno deliberate le aliquote in questa misura verrà meno un pilastro della manovra e, di conseguenza, il bilancio: saremmo implicitamente al dissesto. A giugno si pagherebbe l’Imu con le aliquote al minimo ma, una volta accertato il dissesto, schizzerebbero al massimo. Questo – conclude Musumeci - è il risultato dell’amministrazione Mpa-Pdl».
«La maggioranza – afferma il consigliere di opposizione Tania Spitaleri - ha approvato un piano di riequilibrio che si regge anche sulle aliquote Imu al massimo, coloro che si sono presi la responsabilità dovevano essere oggi presenti per assumersi la responsabilità di confermarlo. Senza le aliquote al massimo, potrebbe essere dissesto».
Di parere diverso il presidente della III commissione consiliare Carmelo Strazzeri: «Non abbiamo potuto discutere delle aliquote né col dirigente né con l’assessore al bilancio –dice -. Abbiamo avuto un confronto con il Collegio dei revisori che in una lettera ci invita ad approvare le aliquote nella misura prevista dal piano di riequilibrio. Se così non fosse a giugno l’Imu si pagherà con le aliquote per l’anno precedente. “Dissesto” è una parola grossa, un allarmismo prematuro. Anche il Collegio ci ha indicato che il termine ultimo per l’approvazione è il 30 giugno e il governo vuole sospendere l'Imu per la prima casa». Ma la Spitaleri replica:«Le aliquote dovrebbero essere adottate entro il termine per l’approvazione del bilancio, che è il 30 giugno, ma il 30 giugno questo Consiglio non c’è più e quello nuovo non si sarà ancora insediato». Finchè non si insedia il Consiglio nuovo è quello vecchio che delibera, ma intanto bisogna vedere oggi che succede.
mgl
9 maggio 2013

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