Interviste ai giarresi sul nuovo sindaco

L’ingresso di un nuovo sindaco porta con sé anche delle speranze e i giarresi aspettano di conoscere quali saranno i primi passi del nuovo primo cittadino, Roberto Bonaccorsi. 
I cittadini non sono pretenziosi, non chiedono la Luna, ma soprattutto che funzionino i servizi essenziali, a partire dalla nettezza urbana e dal controllo del territorio. Molto sentita anche l’esigenza di un'efficiente manutenzione delle villette e dei parchi comunali, la maggior parte dei quali, per via dell’incuria, non sono fruibili. 
Una cauta speranza nelle parole dei giarresi verso il nuovo primo cittadino: «Mi fa simpatia – dice Salvatore Guardo – aspettiamo di vedere cosa farà: ci auguriamo che intervenga per il verde pubblico, la pulizia delle strade,  che non vuol dire solo togliere i rifiuti, ma anche effettuare il diserbo;  poi bisogna pensare alla viabilità: servono maggiori controlli.
Spero venga rivista anche la Tassa sui rifiuti perché c’è un abisso tra i servizi e quanto paghiamo. Mi auguro che Giarre possa ritornare quello che era una volta, 46 anni fa, quando son venuto ad abitare a Giarre e la gente di fuori ci invidiava per la pulizia, l’ordine, l’efficienza degli uffici».
«Le cose da fare sono tante – dice Sergio Bellipanni – tutti vediamo com’è ridotta la città: la pulizia e il decoro urbano sono ai minimi. Il nuovo sindaco avrà molto da lavorare, chi lo ha preceduto non gli ha lasciato una buona eredità: ogni volta che c’è un cambiamento si spera in un’innovazione. Vedremo, work in progress, l’operato del nuovo sindaco».
«Ho sentito parlare del nuovo sindaco – dice Maria Grazia Costarelli – penso che ci potranno essere buone prospettive per la città, so che è stato chiamato a gestire i conti del Comune di Catania e mi ha dato l’impressione di essere una persona che può realizzare qualcosa di positivo a Giarre, grazie alla sua professionalità. Per il resto, auspico che i servizi funzionino meglio e si creino delle attività culturali e ricreative per i giovani». «Spero che il nuovo sindaco affronti soprattutto il problema della spazzatura e quello della delinquenza, promuovendo maggiori controlli – aggiunge  Maria Pavone -. A Giarre non c’è niente, è necessario promuovere il turismo, eventi mondani: una volta la città era più vivace, c’era più movimento in piazza. E’ necessaria anche  la manutenzione di parchi e villette che sono ridotti malissimo,  devo dire anche per colpa dei miei coetanei. Per i giovani, in particolare, spero che siano promosse attività di orientamento al lavoro».
mgl
29 giugno 2013

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