Il Comune non può gestire direttamente il servizio rifiuti

Niente da fare. Il Comune di Giarre non può gestire il servizio rifiuti sostituendosi all’Ato, malgrado gli annunci fatti dalla giunta regionale.
Il Comune attendeva l’autorizzazione dall’assessorato regionale all’energia per conferire i rifiuti in discarica e per lunedì 15 aveva fissato la gara per affidare il servizio. Ma ieri dall’assessorato regionale hanno comunicato al Comune che non può gestire il servizio in quanto i lavoratori dell’Aimeri se non fossero stati subito riagganciati da un’altra ditta, anche con un solo giorno di disoccupazione, avrebbero perso i livelli, le mansioni acquisite nel corso della carriera lavorativa. Al sindaco Bonaccorsi, al fine di tutelare i lavoratori (una cinquantina quelli assegnati a Giarre) non è rimasto altro che emanare un’ordinanza con cui ha demandato la gestione del servizio all’Ato; la ditta Tech Servizi di Siracusa ancora per qualche giorno svolgerà il servizio, ingaggiando i lavoratori ex Aimeri, frattanto l’Ato espleterà la gara per affidare il servizio ad una nuova ditta sino al 30 settembre.  
La situazione riguarda tutti i sette i Comuni dell’Ato che avevano deciso di gestire direttamente il servizio. Uno dei rappresentanti sindacali, Rosario Garozzo della Fit Cisl commenta: «I lavoratori stavano rischiando di perdere centinaia di euro dalla busta paga».
Un comunicato del Comune ha spiegato che l’Ente si era attivato per la gestione in proprio del servizio dopo la comunicazione prot.n.3461 del 08/07/13 con cui la Joniambiente aveva manifestato, dopo l’interruzione del rapporto con l’Aimeri, la possibilità per i comuni soci di esercitare il  servizio di igiene urbana direttamente. La stessa Joniambiente  (con nota prot.3591 del 11/07/13) ha invece poi comunicato che «potendo intervenire con l’affidamento dei servizi di igiene ambientale ai sensi del D.Lgs.n.163/06, non riteneva più possibile l’esercizio in proprio del servizio, da parte dei Comuni soci».
Sempre ieri aveva suscitato polemiche la convocazione del vecchio Consiglio comunale per lunedì 15 da parte del presidente uscente Raffaele Musumeci che ci ha detto: «Non sappiamo ufficialmente che procedure sta seguendo il sindaco, dato che esiste già un atto di indirizzo del Consiglio, vogliamo sapere se ci sono i presupposti per la salvaguardia del diritto al lavoro dei dipendenti, nonché la conservazione del maturato retributivo».
mgl
13 luglio 2013

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