I consigli agli studenti di due dirigenti scolastici

Prendono il via oggi, in tutta Italia, gli esami di maturità, fatidico appuntamento che in tutto lo stivale quest’anno coinvolge circa 491mila giovani e che segna la conclusione di un ciclo di studi e di una fase della vita.   Centinaia i ragazzi, provenienti da tutto l’hinterland, che nei diversi istituti scolastici superiori di Giarre e Riposto sostengono oggi la prima prova, quella d’italiano.
Per dare qualche dritta agli studenti abbiamo sentito due dirigenti di altrettanti istituti scolastici. La prima è la prof. Monica Insanguine, dirigente dell’Istituto professionale di stato per l’industria e l’artigianato “Majorana –Sabin” che ai ragazzi dice: «In bocca a lupo di cuore. Lo studio dell’ultimo minuto non paga, negli ultimi giorni ci vuole uno stile di vita e un’alimentazione sani e un ripasso sereno. Ricordate che durante le prove scritte, nelle  prime ore non ci si può alzare nemmeno per andare in bagno. 
Evitate stratagemmi che possono compromettere l’esame, per esempio l’uso di tutti gli strumenti informatici, collegamenti, cellulari e nuove tecnologie portate di nascosto a scuola: non solo verranno sequestrati ma potrebbero anche compromettere in maniera definitiva l’esame. Mettete, quindi, a frutto quanto studiato negli ultimi anni. Se potessi dare un suggerimento vi direi di optare per il tema di attualità perchè gli spunti in questo periodo sono tanti: il tema storico o di letteratura italiana se contiene inesattezze sarà valutato negativamente anche per le informazioni errate che contiene; nel tema di attualità, da questo punto di vista, si corrono meno rischi di riportare inesattezze e c’è più spazio per esprimere opinioni personali».
Anche il prof. Pasquale Vinciguerra, dirigente scolastico dell’Istituto d’istruzione secondaria superiore "Mazzei - Pantano" sconsiglia ai ragazzi di ricorrere a “trucchetti” e li rassicura: «Scrivete come sapete scrivere e non fate plagio perchè le commissioni hanno tutti gli elementi per accorgersene: se scrivete in modo autonomo sarete valutati per quello che siete, se fate plagio mettete in difficoltà la commissione ed è l’unico modo per farsi bocciare. Siate  sereni: le commissioni non ci sono per bocciare ma per accertare il grado di preparazione».
mgl
19 giugno 2013

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