Giunta comunale va avanti per convertire ex mercato dei fiori in autoparco e non tiene conto di una mozione del COnsiglio

Ex mercato dei fiori di Trepunti - Giarre
La giunta comunale va avanti per la conversione dell’ex mercato dei fiori in autoparco dei veicoli comunali. Nei giorni scorsi, infatti, l’amministrazione ha approvato la delibera n°39 del 30 aprile, per recedere, entro il 30 giugno, dalla locazione dei locali ove sono distribuiti i mezzi comunali; locali che si trovano uno in via Circumetnea, un altro in via Carolina e un terzo in via Settembrini.
La delibera è stata votata dal sindaco e dagli assessori Donzello, Foti e Gangemi (assenti Cantarella, Cavallaro e Scuderi) e fa seguito a una precedente delibera di giunta, la n°21 del 27 marzo scorso, che autorizzava i lavori di sistemazione dei locali dell’ex mercato dei fiori di Trepunti da destinare a parcheggio degli automezzi comunali, a scomputo degli oneri di urbanizzazione relativi allo sfruttamento edilizio di un lotto di terreno sito in via Risorgimento, a Macchia di Giarre.
La delibera di giunta n°21 è stata contestata da diversi consiglieri e il Consiglio ha pure approvato una mozione in cui si chiede all’amministrazione comunale di revocare l’atto.
La mozione consiliare, predisposta dal presidente del civico consesso Raffaele Musumeci, in particolare sostiene, che «nel rispetto delle norme e dei principi richiamati dall’autorità di vigilanza sui contratti pubblici, può essere ammessa l’esecuzione a scomputo solo per opere che presentino attinenza con la concessione edilizia da rilasciare e che nella specie non si riscontra alcuna attinenza né connessione tra i lavori di sistemazione ed adeguamento dei locali ex mercato dei fiori sito nella frazione di Trepunti e l’intervento edilizio da effettuare nel lotto di terreno sito nella frazione di Macchia» e inoltre che «consentendo la realizzazione di tale intervento da parte del privato, si violerebbe il principio della competitività nell’affidamento dei lavori pubblici in quanto trattandosi di intervento concernente opere di urbanizzazione secondaria, il quadro normativo in atto vigente prevede che per i lavori di importo sotto soglia si proceda mediante gara pubblica con procedura negoziata e non con esecuzione diretta da parte del privato».
Nella mozione il Consiglio dichiara di reputare la delibera di giunta  inficiata da manifeste illegittimità e si autorizzava il presidente del Civico consesso a trasmettere gli atti alla Procura della Repubblica di Catania ed alla Procura della Corte dei Conti di Palermo.
Ma nella delibera di giunta n°39 non si fa menzione della mozione consiliare e si fa, invece, presente che la conversione dell’ex mercato dei fiori in autoparco comunale è dettata dalla «necessità dell’Ente di contrarre le spese correnti, anche quelle connesse ai fitti passivi, per osservare i vigenti dettami normativi di finanza pubblica».
mgl
14 maggio 2013

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