Consiglieri uscenti supervotati ma non riconfermati perchè candidati in liste che non hanno superato lo sbarramento del 5%

La prima seduta del nuovo Consiglio comunale sarà presieduta da Tania Spitaleri, consigliere uscente riconfermata che con i suoi 439 voti è stata il candidato più votato. A lei toccherà convocare la seduta di insediamento e di giuramento del nuovo Consiglio.
Se la Spitaleri è stata brillantemente riconfermata, altri consiglieri uscenti non lo sono stati, pur avendo ottenuto un ampio consenso elettorale. Il caso più eclatante è quello del consigliere uscente Leo Patanè che ha raggiunto l’enorme cifra di 425 voti di preferenza ma malgrado questo non può essere riconfermato perché la sua lista “Democratici riformisti” non ha superato lo sbarramento del 5%. Addirittura Patanè ha ottenuto più voti del candidato sindaco del M5S, Francesco Spina, che ha raggiunto 392 preferenze, e pure del candidato sindaco Salvino Barbagallo che ha totalizzato 342 voti di preferenza. A sfavore di Patanè hanno giocato il fatto che nella sua lista ci sono stati candidati che hanno riportato uno, due o anche zero voti.
Stessa storia per altri consiglieri uscenti candidati in liste che non hanno ottenuto il 5%: Salvatore Agatino Zappalà che ha ottenuto 303 voti ed era candidato in “Obiettivo Giarre”; Fabio Di Maria che ha ottenuto 275 voti ed era candidato in “Leali per Giarre;” Josè Sorbello, 112 voti, candidato in Giarresì.
Su 19 sono state 10 le liste che non hanno raggiunto il quorum e questo dovrebbe far riflettere per il futuro: troppe liste portano troppa dispersione di voti e un’inevitabile moria di liste; senza contare le decine, forse centinaia di candidature improvvisate.
In vista del ballottaggio, frattanto, il movimento civico “Città Viva” ha in programma degli incontri con i due candidati sindaco che domenica 23 e lunedì 24 si sfideranno per la fascia tricolore: Salvo Andò e Roberto Bonaccorsi. Il leader di “Città Viva”, Angelo D’Anna, al primo turno per l’elezione del sindaco ha ottenuto 3077 voti di preferenza, voti che al secondo turno potrebbero essere determinanti. «Nello stile di Città viva chiaro e trasparente – dice D’Anna - in maniera ufficiale e formale ascolteremo le proposte e le idee dei due candidati, daremo indicazioni su ciò che a nostro avviso è prioritario per Giarre  e le nostre valutazione finali saranno prese in assoluta autonomia, nell’interesse generale della collettività».
mgl
14 giugno 2013

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