Come si prospetta la stagione per i B&b

Tra le incombenze che avrà la futura amministrazione vi sarà anche
quella di offrire ai turisti un’immagine migliore, quanto meno
decorosa di Giarre, anche per riparare al grave danno arrecato
dall’emergenza rifiuti e cancellarne il brutto ricordo.

Malgrado il periodo economico generale non favorevole, gli operatori
dei Bed and breakfast locali cercano di guardare con ottimismo alla
stagione estiva 2013.

Aldo Finocchiaro, che gestisce un B&b a Giarre, spiega: «Registriamo
un ulteriore calo rispetto all'anno scorso, molti di quelli che sono
arrivati a Giarre nel periodo fra eruzione e crisi spazzatura
difficilmente torneranno. Stiamo facendo molte promo e diversifichiamo
l'offerta.

Finalmente l'estate è arrivata e con il caldo la gente penserà al mare
e alle vacanze, vedremo a fine stagione come sarà andata, nonostante
tutto cerco di essere ottimista.

Speriamo che la prossima amministrazione riesca a fare il miracolo e
farci avere città pulita, sotto tutti i punti di vista».

«Per quanto riguarda le prenotazioni dell'estate – commenta Lorenzo La
Spina, titolare di un B&b a Macchia di Giarre -  il primo dato che
colpisce è il fatto che l'estate negli ultimi anni sembra essersi
ridotta ai 10 giorni centrali di agosto.
La gente prenota meno per periodi più brevi e ci pensa all'ultimo momento.
La situazione non è delle migliori, ma penso che nel mese di agosto,
in ogni modo, si lavorerà.

Ho delle prenotazioni ma, nonostante questo, non sono pienamente soddisfatto.
Il turista nota molto la sporcizia e l'incuria del nostro territorio,
ci chiede il perché di questa situazione ed è difficile, specie con
chi viene da oltre confine, fornire delle spiegazioni valide.
La scusa della cenere vulcanica vale fino a un certo punto,
considerato che l'ultima “pioggia” è avvenuta quasi due mesi fa».

Imbarazzante, insomma, accogliere dei turisti in un territorio sporco
e nell'incuria, e spiegare come si riesca a convivere con questo stato
di cose. Lo conferma anche afferma Antonio Ansaldo, titolare di un B&b
a Carrubba: «Il periodo della spazzatura – dice - è stato traumatico
per gli operatori settore turistico-ricettivo-alberghiero. Vedevamo i
turisti in giro che erano schifati».

Ansaldo indica alcune semplici iniziative che potrebbe adottare la
futura amministrazione per essere di aiuto agli operatori: «Sarebbe
necessaria una politica condivisa tra i comuni di Giarre e di Riposto,
a partire dall’organizzazione di eventi o serate che non sono
programmati a incastro ma quasi in competizione. Inoltre, non esistono
mappe unificate del territorio di Giarre-Riposto-Mascali. A Giarre non
c'è una mappa del territorio che indichi dove si trovano le spiagge e
quindi siamo costretti a fornire ai turisti delle mappe fai-da-te.

Di aiuto potrebbe essere anche una maggiore collaborazione con altri colleghi».

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Maria Gabriella Leonardi
23 giugno 2013

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