«Una prima novità – come spiega il direttore del mercato, Santo Creati – è negli ingressi: adesso i produttori, ogni giorno, pagano 2 euro se entrano con mezzi con portata sino a 35 quintali e 4 euro per i mezzi superiori ai 35 quintali: la stragrande maggioranza, però, usa mezzi sotto i 35 quintali. Abbiamo siglato un accordo con un’agenzia di guardie giurate che disciplinano ingresso. Devo dire che abbiamo trovato una grande collaborazione da parte dei produttori e dei compratori».
Gli acquirenti non pagano. Al mercato all’ingrosso giarrese vengono a rifornirsi ristoranti e alberghi di Taormina, e acquirenti anche da Francavilla, Castiglione, Zafferana. Il mercato è una struttura di cui la politica non ha sinora compreso le potenzialità.
Come conferma il direttore Creati, le persone notano che il mercato adesso è anche più pulito: una persona è dedita a pulire i bagni, gli spazi interni ed esterni della struttura. Due giorni dopo l’ultima pioggia di cenere vulcanica il mercato era già pulito, grazie ad una ditta che ha lavorato la domenica. Si stanno anche tinteggiando le porte del bar, della direzione dell’ufficio delle guardie.
In questo periodo l’attività della struttura si intensifica grazie alla merce di stagione: ciliegie, pesche, albicocche, nespole e tutta la verdura locale. Sino al 13 agosto il mercato è aperto anche di pomeriggio. La struttura apre al mattino, dalle 5,30 alle 10, il mercoledì e il sabato fino alle 11 poichè non vi è riapertura pomeridiana. Di pomeriggio il mercato è aperto dalle 15,30 alle 18.
mgl
30 maggio 2013
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