Aimeri fuori dall'Ato Joniambiente dal 6 giugno

Dal prossimo 6 giugno sarà rescisso definitivamente il contratto tra l’Ato Joniambiente e la ditta Aimeri Ambiente, i sindaci dei 14 comuni potranno affidare il servizio ad altre ditte che dovranno assumere gli operai in forza all’Aimeri. Già da qualche giorno si lavorava a questa ipotesi e ieri, in Prefettura, è stato ratificato questo accordo nel corso di una riunione a cui hanno partecipato i rappresentanti dell’Ato Joniambiente, dell’Aimeri e i sindaci dei 14 comuni.
Il presidente del Collegio dei liquidatori dell’Ato, Francesco Rubbino spiega: «Si è stabilito, all’unanimità, che sarà l’Ato a pagare ai lavoratori gli stipendi di aprile. Inoltre, l’Ato continuerà nell’azione di rescissione del contratto in danno alla ditta Aimeri. In terzo luogo, saranno salvaguardati i posti di lavoro dei lavoratori. La ditta Aimeri non ha potuto che prendere atto di queste decisioni».
Il presidente Rubbino si dice soddisfatto di questa decisione: «Abbiamo potuto constatare, sulla nostra pelle, che l’Aimeri non è più in grado di svolgere in modo efficiente il servizio. Ci rendiamo conto dei grandi disagi causati ai cittadini che hanno provocato le loro proteste e quelle dei Comuni. Speriamo di attuare, nei prossimi giorni, un percorso che arrechi meno disagi possibili ai cittadini».
«La priorità è fare arrivare lo stipendio ai dipendenti – commenta Alfio Leonardi della Fp Cgil - ci amareggia da un lato questa decisione: avremmo preferito continuare il rapporto con un’azienda con cui abbiamo lavorato per anni, senza problemi sino all’anno scorso. Ma la priorità è il destino dei lavoratori che deve essere garantito e l’unica strada percorribile pare essere questa che, tuttavia, non ci sgombra il campo da altre preoccupazioni».
«Come Cgil e Cisl – aggiunge Rosario Garozzo della Fit Cisl - abbiamo chiesto all’Ato di convocare con urgenza un incontro con i sindaci: vogliamo partecipare a questa fase di transizione e all’individuazione di ditte che siano in possesso sia della tecnologia che di capacità economica adeguata perché sia garantita stabilità al servizio».
I lavoratori ieri hanno ricevuto lo stipendio di marzo e oggi dovrebbero riprendere a lavorare.
Tra i sindaci presenti alla riunione anche il sindaco Teresa Sodano: « Il 6 giugno il contratto sarà rescisso, sino ad allora proseguiremo la rimozione dei rifiuti con le ditte a supporto che dovrebbero mettere più mezzi e personale. Dopo il 5 giugno potremo affidare il servizio ad un’altra ditta sino al 30 settembre. Per 3-4 mesi il Comune gestirà in proprio il servizio».
Dalle 4 del mattino di ieri è operativa a Giarre la seconda ditta a supporto incaricata dal Comune che ha iniziato a rimuovere i rifiuti a partire dalla nazionale, corso Matteotti sino a via D’Azeglio. «Dato l’accumulo di rifiuti di questi giorni – riferisce il sindaco - un camion si riempie con una discarica».
mgl
29 maggio 2013

Commenti