60 multe per propaganda abusiva

Sono una sessantina le multe che la polizia municipale di Giarre ha elevato per sanzionare la pubblicità elettorale abusiva che, durante la campagna elettorale, ha invaso la città. Lo conferma il comandante della stessa polizia municipale, Maurizio Cannavò. Le violazioni sono note: le multe sono state elevate per manifesti collocati al di fuori degli spazi riservati alla propaganda elettorale, o fuori dal comitato elettorale o per striscioni abusivi.
La multa viene elevata al candidato che appare nel manifesto, l’importo che dovrà pagare sarà deciso dal Prefetto e potrà variare tra i 500 e i 1500 euro.
Niente da fare, purtroppo, invece, per i cosiddetti “santini elettorali” disseminati, come i coriandoli di carnevale, in tutte le strade e in particolare nelle immediate vicinanze dei seggi: mentre, infatti, per i manifesti abusivi è comunque il candidato che li avrà fatti stampare e ha dato l’incarico di collocarli (e quindi si sa chi multare) per i santini non è possibile risalire a chi li ha buttati per terra.
Purtroppo non c’è molto da illudersi sulle sanzioni a questo malcostume che esiste in tutta Italia: svariate sanatorie delle affissioni politiche abusive, infatti, sono state approvate nel corso degli ultimi anni. Circostanza questa che scoraggia il rispetto delle regole e inoltre penalizza chi ha scelto di attenersi a quanto prevede la legge perché non ha avuto la possibilità di fare propaganda nella stessa misura di chi è stato scorretto.
mgl
14 giugno 2013

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