Netturbini in stato di agitazione

Prosegue, come annunciato, lo stato di agitazione dei netturbini dell’Aimeri Ambiente, ancora una volta sul piede di guerra per i ritardi con cui ricevono i loro stipendi. Ieri, gli operai hanno lavorato in turno unificato, dalle ore 6 alle ore 12, tenendo due ore di assemblea dalle ore 6 alle ore 8. Lo stesso programma è previsto anche per mercoledì, domani ed è confermato anche lo sciopero indetto dalla Fit Cisl e dalla Fp Cgil per martedì prossimo 16 aprile.
Lo scorso mese di marzo gli operai hanno ricevuto solo un acconto di 750 euro del loro stipendio e non avendo ancora ricevuto il saldo diffidano di potere ricevere regolarmente lo stipendio di questo mese.
Dall’Ato Joniambiente il presidente del Collegio dei liquidatori Francesco Rubbino dichiara che, sino a ieri, lunedì, solo il Comune di Fiumefreddo di Sicilia ha pagato la fattura del mese di marzo. “Gli altri comuni pur avendo preso impegni non hanno ancora pagato” ha detto Rubbino. Sullo sfondo le croniche difficoltà finanziarie di tutti i Comuni dell'Ato. Il presidente Rubbino, tuttavia, ricorda che da programma gli operai dovranno percepire gli stipendi la settimana prossima e che, quindi, in questi giorni, i Comuni potrebbero pagare consentendo così all’Ato di versare i soldi all’Aimeri per il pagamento degli stipendi.
Ma Alfio Leonardi, della Fp Cgil, spiega che deve essere l’azienda Aimeri a garantire ai lavoratori quando saranno pagati loro gli stipendi: senza informazioni certe da parte dell’azienda le iniziative di protesta annunciate restano tutte confermate.
mgl
8 aprile 2013

Commenti