2000 firme contro disservizi rifiuti, netturbini senza stipendi, candidati sindaco invitati a passeggiare nel torrente Macchia

Gli attivisti del Wwf jonico-etneo, presieduto da Vita Raiti, ieri mattina hanno consegnato al prefetto di Catania Francesca Cannizzo una petizione di circa 2000 firme di cittadini che chiedono l’azzeramento dei vertici dell’Ato“Joniambiente”, incapaci di gestire il servizio di raccolta dei rifiuti; l’immediata risoluzione, per le gravissime e reiterate inadempienze, del contratto di appalto con l'attuale gestore; una riformulazione del servizio e la realizzazione delle isole ecologiche a Giarre e Mascali.
La petizione ha fatto seguito a una serie di incontri che i rappresentanti del Wwf e dell’associazione L’Agorà hanno avuto con il Sindaco di Giarre, i dirigenti dell’Ato e della ditta appaltatrice Aimeri, per cercare di capire perché non si riesce ad avere un servizio di smaltimento rifiuti adeguato. Dopo numerose vaghe risposte, con rimpalli di responsabilità per le inefficienze di un servizio profumatamente pagato dai cittadini, le due associazioni hanno deciso di avviare la petizione.  «Dal Prefetto – spiegano dal Wwf – ci siamo fatte portavoci della protesta di centinaia di cittadini diligenti che non ci stanno a essere additati come incapaci, ma che denunciano una situazione incancrenita, provocata da amministrazioni comunali poco attente e non vigilanti e da una Ditta che ha sempre scaricato sui cittadini la responsabilità di percentuali di raccolta differenziata irrisorie, nascondendo un’incapacità voluta e organizzata a gestire il servizio».
E proprio a proposito di disservizi nella raccolta rifiuti, i netturbini non hanno ancora ricevuto lo stipendio di marzo, che avrebbero dovuto percepire entro il 15 aprile. Alfio Leonardi, della Fp Cgil, avverte: «Nelle casse dell'Ato pare che non ci siano soldi a sufficienza per gli stipendi, la Cgil si riserva di intraprendere tutte le iniziative atte a salvaguardare il diritto allo stipendio dei lavoratori». Domani, 25 aprile, festivo saranno effettuati i servizi essenziali, dopodichè è probabile che i lavoratori si astengano da lavoro. «Da venerdì - aggiunge Leonardi - i lavoratori potrebbero, spontaneamente astenersi da lavoro o adottare altre iniziative». 
Ma tornando al Wwf, gli ambientalisti  lanciano una nuova originale iniziativa domenica 28: una passeggiata nel torrente Macchia per scoprire le condizioni in cui versa. La particolarità di questa passeggiata è che il Wwf sta invitando i 6 candidati sindaco: Andò, Barbagallo, Bonaccorsi, D’Anna, Patanè e Spina, e già qualcuno ha assicurato la presenza. «Il torrente Macchia – dicono gli attivisti - è una risorsa per il nostro territorio o una presenza inutile, sconosciuta e da utilizzare solamente come discarica? E’ questa la domanda che la nostra associazione pone ai cittadini e soprattutto agli aspiranti sindaci che si candidano per governare il nostro territorio».
L’appuntamento è alle 9 in piazza S.Vito a Macchia.
mgl
24 aprile 2013

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