Salta la revisione del Piano regolatore generale


E’ saltata ieri sera in Consiglio comunale, per mancanza del numero legale, la revisione del Piano regolatore generale. Martedì dopo l’intervento dell’assessore all’urbanistica Nicola Gangemi, del dirigente comunale della IV area Venerando Russo e un breve dibattito, la seduta era stata rinviata di 24 ore, per mancanza del numero legale. Ieri sera la proposta di revisione poteva essere votata con un numero legale inferiore, di 8 consiglieri, e in aula i presenti erano 9. Aperta la seduta, il consigliere di opposizione Josè Sorbello ha chiesto di mettere ai voti la sua richiesta di sospensione e subito dopo, senza votare, è uscito dall’aula, insieme al consigliere Fabio Di Maria. I sette consiglieri rimasti in aula non potevano più fare nulla: la seduta veniva chiusa e adesso bisognerà convocare un nuovo Consiglio comunale per trattare questo stesso ordine del giorno. 
“Una delibera di revisione del Piano regolatore generale non può essere approvata sotto scadenza elettorale - ha detto Josè Sorbello a conclusione della seduta - addirittura oggi si poteva approvare in otto: sarebbe stato grave, si sarebbe ripetuta la stessa storia del 2008”.
A provocare i mal di pancia sono stati degli emendamenti, che se la seduta fosse andata avanti sarebbero stati presentati, e che, secondo Sorbello e altri consiglieri, avrebbero avvantaggiato privati a scapito dell’interesse collettivo.
Cinque anni fa, nel 2008, la variante al Piano regolatore che il Consiglio comunale approvò non potè poi essere approvata dalla Regione perchè era intervenuta, frattanto, una norma che prescriveva l’applicazione obbligatoria della Valutazione ambientale strategica, e la variante approvata a Giarre ne era sprovvista.
L’assessore all’urbanistica Nicola Gangemi martedì nel suo intervento aveva dichiarato che la proposta di revisione puntava a «Salvaguardare il costruito operando con interventi di recupero e manutenzione, evitando generalmente di consumare nuovo suolo». Tra le novità previste da questa revisione del Prg – al momento incompiuta - l’introduzione di piani particolareggiati estesi all’isolato, per rendere più snelle le procedure e superare la limitazione posta dal vigente Prg che prevede interventi solo attraverso un unico piano particolareggiato esteso all’intera zona territoriale omogenea.
21 marzo 2013
MGL

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