Mantenere attivo lo storico istituto scolastico “G.Ungaretti” per mantenere viva la memoria storica di Macchia.


Mantenere attivo l’istituto scolastico “G.Ungaretti” per mantenere viva la memoria storica di Macchia. Non si rassegna un folto gruppo di residenti della frazione di Macchia a vedere chiusi le scuole del loro territorio: l’edificio che ospitava la scuola media di S.Giovanni Montebello è stato chiuso e le classi sono state trasferite nel plesso di via Trinacria; la scuola dell’infanzia di via Russo è stata chiusa e gli alunni spostati nel plesso di viale Mediterraneo: il timore è che venga chiusa la scuola dell’infanzia di via della Regione e che anche il plesso scolastico Ungaretti sia ridimensionato a favore del plesso di viale Mediterraneo. Per i genitori degli alunni l’ "Ungaretti", che si trova nel cuore di Macchia, è emblema dell’identità della frazione e non si vuole che per mancanza di risorse chiuda i battenti. Per questo motivo sono state poste in essere numerose iniziative: una prima petizione di 500 firme per il riconoscimento giuridico dell’Istituto comprensivo “Ungaretti”, quale quarto istituto comprensivo giarrese, inviata al presidente della Regione. Un’interrogazione dell’on.Leanza all’Ars per chiedere al governo se intende accogliere il riconoscimento dell’Ungaretti quale istituzione scolastica autonoma.  E’ in corso adesso una seconda petizione in cui si torna a chiedere il ripristino dell’autonomia dell’Ungaretti, anche perchè la scuola è un presidio di legalità e Macchia è riconosciuta area a rischio.
Due dei genitori degli alunni dell’Ungaretti, Filippo Sciacca e Alfio Grasso, affermano: “Vogliamo che la scuola media resti a Macchia nella sua collocazione naturale ove rappresenta l’identità nel tempo”. Carmela Cappa, studiosa della storia del territorio spiega: “Un luogo fisico, in questo caso l’”Ungaretti”, rappresenta la storia di una comunità, togliendolo si priva una comunità della sua identità e della sua tradizione”.
Il vicesindaco Leo Cantarella assicura di avere seguito sempre da vicino questa vicenda perchè non sia dimenticata e penalizzata questa comunità. “Macchia è stata scippata della sua identità - afferma il consigliere comunale Carmelo Strazzeri - in quanto da sempre l’istituto “Ungaretti” racchiudeva i plessi di Macchia, S.Giovanni, S.Alfio, Trepunti e anche Milo, mentre oggi l’andazzo che subiamo è quello che ci porterà a privarci anche della scuola media “Ungaretti”.
Maria Gabriella Leonardi
20 marzo 2013

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