Bollette telefonini, parla l'assessore al bilancio Gangemi

Sulla vicenda delle esorbitanti bollette telefoniche dei cellulari di servizio del Comune di Giarre ieri l’assessore al bilancio Nicola Gangemi è intervenuto nel corso del tradizionale incontro per lo scambio degli auguri con i dipedenti comunali. L’assessore ha precisato che il gestore di telefonia mobile con cui è convenzionato il Comune di Giarre aveva attivato dei servizi non richiesti e non autorizzati e che già negli anni passati il Comune aveva rilevato delle anomalie nel traffico, chiedendone il blocco e arrivando pure, in via stragiudiziale, a un contenzioso con lo stesso gestore di telefonia. Alla fine l’assessore ha dichiarato che le somme indebitamente fatturate saranno restituite al Comune.
Da noi interpellato, l’assessore Gangemi, incaricato dal sindaco Teresa Sodano, sulla vicenda, quindi, in una nota precisa:  «Che già dal 2011 era stato chiarito con il gestore il blocco del traffico WAP, mai autorizzato; che nel periodo compreso tra il mese di novembre 2011 ed il mese di giugno 2012 era stata rilevata la presenza anomala di tale traffico nelle fatture, per importi rilevanti; che più volte si è sollecitato il gestore a sgravare tale traffico in quanto mai richiesto ed autorizzato; che in via stragiudiziale gli uffici competenti hanno instaurato un contenzioso che ha determinato la valutazione delle richieste di sgravio espresse dal Comune di Giarre al gestore».
L’assessore Gangemi sottolinea che «A breve la procedura di sgravio sarà perfezionata con la restituzione delle somme indebitamente fatturate dal gestore, come già anticipato dallo stesso via mail».
Infine, lo stesso Gangemi conclude affermando che «il traffico voce rilevato, a differenza dalle anomalie emesse nel traffico dati nel predetto periodo, è costante nei vari bimestri, senza alcuna anomalia».
Ieri ai dipedenti comunali l’assessore ha sottolineato che nessun abuso è stato commesso.
La vicenda delle bollette esorbitanti è passata agli “onori della cronaca” a seguito di un’interrogazione in Consiglio comunale posta dal consigliere Fabio Di Maria. Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza si era presentata agli uffici finanziari del Comune per acquisire della documentazione in proposito.
Anche a seguito del clamore destato da questa vicenda, oltre che per le polemiche nate per le spese sostenute dal Comune per il trasferimento degli uffici nella nuova sede di viale Federico II di Svevia, i consiglieri comunali, nell’ultima seduta del civico consensso tenutasi lunedì scorso, hanno deciso di istituire la commissione “Commissione per la trasparenza degli atti”.
mgl
29 marzo 2013

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