Armadi inutilizzati sotto le tribune dello stadio di atletica


Sotto le tribune del campo di atletica a marcire, mentre se fossero donati a un ente di assistenza potrebbero rivelarsi molto utili e darebbero anche un senso al denaro pubblico che è stato sborsato per acquistarli.
Parliamo degli armadi che furono comprati dal Comune per arredare quella che doveva essere la casa albergo per anziani “Madre Teresa di Calcutta”, edificio che ora invece è sede di uffici comunali.
Già lo scorso mese ne avevamo parlato in quanto la VI commissione consiliare permanente, presieduta da Angelo Spina, aveva chiesto conto al dirigente finanziario del Comune di questi armadi, a suo tempo acquistati e rimasti inutilizzati. La proposta della commissione era quella di donare questi arredi all’Ipab casa di riposo Leonardo Marano, così come erano stati donati allo stesso ente già altri arredi. 
Il dirigente Letterio Lipari aveva spiegato al presidente Spina che il presidente dell’Ipab Marano doveva presentare all’amministrazione una richiesta di donazione di questi arredi; poi sarà necessaria una delibera di giunta chene  disponga la donazione.
A distanza di un mese siamo fermi allo stesso punto e nulla è cambiato. Il presidente Spina ci ha spiegato: «Aspettiamo la richiesta dell’Ipab perché si possa attivare questo iter e sollecitare l’amministrazione a fare la delibera».
Il presidente del Cda dell’Ipab “Leonardo Marano”, Salvo Pistorio ci ha spiegato: «Avevamo a suo tempo presentato all’amministrazione istanza per la donazione degli arredi acquistati per la casa-albergo per anziani “Madre Teresa”, e la richiesta includeva tutti gli arredi che potevano essere donati. A seguito di quella richiesta abbiamo ricevuto dal Comune la donazione della lavatrice industriale, della cella frigorifero, di una stiratrice, di un’asciugatrice e di 40 lettini. D’altra parte è risaputa a Giarre l’esistenza dell’Ipab Marano, unica struttura pubblica di assistenza nella zona. In effetti dovremmo sostituire gli armadi. Se fosse necessaria un’ulteriore richiesta la possiamo ripresentare».
L’Ipab aveva presentato all’amministrazione la richiesta di donazione a giungo 2009 e il Comune ha donato gli arredi a febbraio 2010. Resta aperta la domanda del perché al momento della donazione non sono stati inclusi questi armadi che nel luogo dove si trovano possono solo rovinarsi o essere preda dei ladri. 
Maria Gabriella Leonardi
19 marzo 2013

Commenti

Anonimo ha detto…
Se lasci la terra incolta
arriva la multa del sindaco
Per ora i vigili urbani non hanno fatto multe
Un esposto: c’è chi rovina
il nostro paesaggio da cartolina
Previste sanzioni fino a 500 euro
I vigili urbani: tolleranza zero
Non curi le piante e i terreni di tua proprietà? A Sant'alfio rischi una sanzione salata, anzi salatissima: fino a cinquecento euro. L’amministrazione comunale ha deciso di dichiarare guerra ai proprietari di lotti lasciati in totale stato di abbandono. Terreni trasformati dal tempo in boschi di rovi, piante infestanti e dimenticati ed erba alta.
L’esposto ai vigili
Gli ultimi casi sono stati registrati al fondo sulla strada per frazione San Giovanni Montebello. Una fila di villette a schiera e prati tagliati all’inglese, che si allontanano dal centro per salire verso la collina di Sant'Alfio.
«Qui viviamo immersi in un paesaggio da cartolina - dice una residente affacciata alla finestra - E’ un peccato che qualcuno non si preoccupi minimamente delle sue proprietà. Con la sua noncuranza non danneggia soltanto i sui campi, che potrebbero sicuramente essere impiegati in altro modo, ma disturba anche chi abita nei pressi degli spazi abbandonati». Stanchi di aspettare, sono stati proprio alcuni abitanti di zona a presentare un esposto ai vigili urbani, perché la questione venisse risolta una volta per tutte. Coltivazioni a rischio
Il problema, però, non nasce esclusivamente da valutazioni estetiche e di buon vicinato. A preoccupare non è tanto il decoro del paesaggio, quanto piuttosto il propagarsi di incendi in occasione delle future feste padronali, quandto i parassiti e microrganismi nocivi alle coltivazioni. E’ il caso della flavescenza dorata, che da qualche stagione ha iniziato a colpire anche le viti della zona. Ci sono poi problemi legati alla sicurezza e ai rami pericolanti che rischiano di precipitare sulla strada. Se i proprietari non vorranno saperne di ripulire quanto di loro competenza, ci penserà lo stesso Municipio, salvo poi chiedere ai diretti interessati il rimborso totale delle spese di intervento.
La sanzione Almeno per ora il provvedimento non ha mietuto vittime, ma il comandante della polizia municipale, assicura tolleranza zero su chi non rispetterà le nuove disposizioni. «Per il momento siamo riusciti a contattare la maggior parte delle persone coinvolte - spiega - Nella maggior parte dei casi si tratta di individui non residenti a Sant'Alfio, che hanno ricevuto la terra in eredità o l’hanno acquistata molto tempo prima e se ne sono quasi dimenticati».
Speriamo che altri Comuni si adeguano alla buona gestione del proprio territorio adottando dei buoni consigli derivati da altri comuni più attenti, in vista di feste patronali con fuochi d'artificio e quindi incendi vari. Speriamo che questo possa essere pubblicato, saluti buon lavoro