Quanto ci è costato il trasferimento degli uffici comunali nella nuova sede di viale Federico II di Svevia


Pubblicati all’albo pretorio on line del Comune di Giarre gli impegni di spesa sostenuti dall’Ente per il trasferimento degli uffici comunali nella nuova sede di viale Federico II di Svevia. Tra le varie spese figurano quelle per la fornitura di specie vegetali, collocazione piante e sistemazione del terreno: per questo intervento la determinazione dirigenziale n.521 del 23 ottobre 2012 è stata impegnata la spesa di 30mila535,40 euro Iva inclusa.
Per la fornitura e sistemazione dell’impianto di irrigazione dell’area a verde annessa alla sede, la determina n.448 del 3 ottobre 2012 ha impegnato la spesa di 19mila euro, Iva inclusa.
Per realizzazione segnaletica interna nella struttura comunale di via Federico di Svevia, la determina n.399 del 12 settembre 2012 ha impegnato la spesa di 16mila005, 88 euro, Iva inclusa.
Per la fornitura e il trasporto di piante nell'area a verde annessa alla struttura comunale, la determina n.397  del 12 settembre 2012 ha impegnato la spesa di 7mila525,10, Iva inclusa.
Per la bonifica e la pulizia dell’area a verde annessa alla struttura comunale, con la determina dirigenziale n.274 del 13 giugno 2012 è stata impegnata la somma di €10mila285,00, Iva inclusa.
Per gli interventi di finitura pitturazione e rifiniture edili, con la determina n.355 del 10 agosto 2012 è stata impegnata la spesa di € 24mila800.
Per l’elaborazione del piano viabilità e della segnaletica stradale e la realizzazione dello stesso nelle aree esterne alla struttura comunale, la determina dirigenziale n.346 del 23 luglio 2012 ha impegnato la somma di 8mila605,53, Iva inclusa.
Per la fornitura e la collocazione di armature e corpi illuminanti esterni e pluviali e per la raccolta di rifiuti ingombranti presso le sedi comunali, con la determina n°366 del 21 agosto 2012 è stata impegnata la spesa di 15mila euro, Iva inclusa.
Per  la sistemazione dell’impianto di allarme nei locali degli uffici comunali, con la determina dirigenziale n.293 del 16 giugno 2012 è stata impegnata la somma di 22mila990 euro, Iva inclusa.
Per la fornitura e collocazione di estintori, manichette ecc. per normativa sicurezza antincendio, la determina dirigenziale n°270 del 12 giugno 2012 ha impegnato la spesa di € 7mila961,07, Iva inclusa.
Maria Gabriella Leonardi
3 marzo 2013

Commenti

Anonimo ha detto…
Quattro utenze nel mirino Indaga anche la commissione Sono quattro le utenze telefoniche costate al comune di Giarre cifre imbarazzanti. Il record è di un agente di polizia municipale che in poco più di un anno ha speso oltre 25mila euro. GIARRE. Ieri è stata la prima giornata di lavoro per la commissione consiliare d’indagine denominata “trasparenza atti”. All’ordine del giorno lo scandalo bollette telefoniche. Il primo atto ufficiale della neonata commissione, riunitasi con i revisori dei conti, è stata la richiesta di trasmissione dell’elenco di tutti i dipendenti comunali e dei corrispondenti numeri di telefono. Già domani i dati potrebbero essere consegnati dai competenti uffici comunali alla commissione. Ma intanto si fa sempre più nitido il quadro delle spese sostenute dall’ente nell’arco temporale compreso tra ottobre 2011 e dicembre 2013 per alcune utenze telefoniche. Le fatture più costose corrispondono al numero in uso all’agente di polizia municipale Giuseppe Trischitta, costate all’ente in poco più di un anno una cifra pari a 25mila e 400 euro. Il vigile urbano, figlio di Salvatore Trischitta, caposervizio nell’Ufficio finanziario del comune ionico, contattato nei giorni scorsi ha detto di non aver nulla da dichiarare in proposito. Colpiscono in particolar modo gli importi raggiunti dal dicembre 2011 al maggio 2012. Queste le cifre dei tre bimestri: 7.700, 7.481 e 7.407 euro.
Altri importi anomali sono quelli registrati dall’utenza in uso al dirigente della IV area, Venerando Russo. Negli stessi bimestri precedentemente elencati le somme raggiunte sono: 4.500, 5.100 e 5.300 euro. In un anno e due mesi la cifra complessiva è di 16mila e 200 euro. Il dirigente ha già dichiarato di essere stato avvisato all’epoca di queste fatture spropositate e di aver provveduto, una volta informato, alla disattivazione dell’accesso ad internet e dei sistemi wap e roaming. Non raggiungono cifre così sconcertanti ma fanno comunque discutere anche i costi delle utenze telefoniche in uso al geologo dell’ufficio tecnico comunale, Silvestro Menza, e al capo di gabinetto del sindaco, Serena Cantale. Entrambi, sempre nell’arco di un anno e due mesi, sono costati al comune poco più di 3800 euro ciascuno. L’utenza utilizzata da Menza solo nel bimestre agosto-settembre 2012 ha registrato un traffico pari a 1.197 euro; quello in uso alla Cantale, invece, 1.085 euro nel bimestre agosto-settembre 2012.
Nulla a che vedere con le cifre precedenti ma comunque considerevoli se pensiamo che in un solo bimestre entrambi hanno speso più di quanto abbia fatto il primo cittadino Teresa Sodano in un anno e due mesi e cioè meno di 1.000 euro. “Non nego di essermi collegato ad internet – ha dichiarato Silvestro Menza - ma non sapevo che i costi gravassero sull’ente. Non posso usare questa scheda per telefonate private, per farlo devo immettere un codice. Sono abilitato a chiamare solo i numeri del comune e quelli in uso ai dipendenti comunali. Partendo dal presupposto che con questo telefono le chiamate private sono a mio carico ho dedotto che lo fosse anche internet”. Il geologo dell’Utc mostra il telefono per fugare ogni dubbio sulla tipologia dei siti internet visitati. “Come vede – prosegue Menza - i siti più visitati sono l’Ansa, una stazione sismica dell’Ingv, il traduttore, le notizie dalla Sicilia e l’osservatorio meteorologico di Giarre. Nessuno mi ha informato che le spese di navigazione erano a carico del comune e non ho mai firmato un contratto nel quale potessi vedere cosa era a carico dell’ente. Tra l’altro – prosegue il geologo - le fatture non mi vengono inviate nemmeno per conoscenza, per cui non mi sono proprio reso conto. Se lo avessi saputo, dopo il primo importo di 358 euro, avrei chiesto di bloccare tutto. Non voglio accusare i colleghi – conclude con rammarico Silvestro Menza - ma avrei gradito che mi fossero comunicate queste cifre”.
Anonimo ha detto…
La vicenda è indiscutibilmente grave in quanto quelli spesi sono soldi nostri.
A ME SEMBRA PERO’ CHE QUESTA DELLE UTENZE TELEFONICHE SIA PIU’ UNA MANOVRA (consapevole o inconsapevole?) PER BUTTARE FUMO NEGLI OCCHI A NOI GIARRESI.
Perché? Ma per non vedere, per non riflettere, per dimenticare quella che è ed è stata la scandalosa gestione di questi ultimi 10 anni.
Nessuno parla, denuncia, approfondisce, riflette:
- sulla circostanza che il danno alle casse comunali causato in questi anni dalla pessima gestione finanziaria della ragioneria comunale, dell’amministrazione (in carica da 10 anni) e del consiglio comunale (che approva i bilanci dell’ente), i cui errori, superficialità, forzature, ecc. sono stati evidenziati da una ispezione del ministero delle finanze di qualche anno fa e più di recente dalla corte dei conti (atto questo pubblicato anche sul sito internet del comune)
- sulla gestione della vicenda del contratto di quartiere e del progetto finanza del parcheggio multipiano di via principessa iolanda e delle strisce blu dove il dirigente ll.pp., il sindaco e il suo capo di gabinetto non hanno niente da dire? Ricordatevi che il consiglio comunale non approvò (Per paura? Per scheletri nell’armadio?) l’istituzione di apposita commissione d’inchiesta
- sulla strana gestione della vicenda del servizio di nettezza urbana
- sulla strana gestione delle gare dei lavori pubblici dove spesso e volentieri si sa in anticipo il nome dell’impresa aggiudicataria
- sulla strana vicenda di un (o più?) amministratore che da che era pieno di debiti all’inizio del suo mandato adesso ha ripianato tutto e non so se si ritrova il proprio patrimonio con qualche appartamento in più
- sullo strano insabbiamento della vicenda del concorso dei vigili urbani quando si sapeva prima dello svolgimento delle prove chi erano i vincitori
- sulla strana circostanza che ha visto e vede l’affidamento della maggior parte degli incarichi ad avvocati gravitanti (addirittura nello stesso studio) attorno al capo di gabinetto del sindaco
- sulla strana circostanza di dipendenti comunali che, anziché essere presenti sul posto di lavoro, sono a casa o a svolgere altra (propria) attività lavorativa con attrezzature e automezzi del comune, oppure presso la propria agenzia assicurativa, la propria bottega, la propria edicola, ecc.
Potrei continuare ma la nausea ha preso il sopravvento.
E allora di questo e tanto altro (noto a tutti) non parla o non ha il coraggio di parlare nessuno e nessun Di Maria o altro consigliere comunale di turno, nessun carabiniere o finanziere di turno, nessun magistrato o procuratore di turno. E’ QUESTA LA VERA VERGOGNA!!!!!!
Anonimo ha detto…
Giarre, la commissione d’indagine:
“Il Sindaco prenda una posizione”
A Giarre la neonata commissione d’indagine ha concluso la verifica sulle maxi bollette telefoniche. Saranno chiesti subito i rimborsi delle somme spese impropriamente.
GIARRE. La commissione consiliare d’indagine sulla trasparenza degli atti è entrata nel vivo dei lavori. Nel corso della terza seduta, svoltasi ieri sera, è stata elaborata la bozza della prima relazione che giovedì prossimo sarà presentata in consiglio comunale. Concluse tutte le verifiche e appurati gli sforamenti di alcune utenze telefoniche, adesso la commissione chiederà che l’amministrazione comunale prenda una chiara posizione politica sulla vicenda. Ad oggi infatti né il primo cittadino né altri componenti della giunta hanno rilasciato dichiarazioni sulla vicenda, che ha avuto un eco tale da spingere anche la Guardia di Finanza ad indagare.

E la commissione chiederà soprattutto il recupero delle somme spese impropriamente e l’attivazione di tutti i procedimenti disciplinari previsti nei confronti di chi ha commesso i gravi fatti ma anche di chi ha permesso che ciò accadesse, non esercitando la doverosa attività di controllo a tutela dell’ente. Il riferimento, sottinteso ma evidente, è al dirigente degli uffici finanziari del comune Letterio Lipari, anche lui trincerato da settimane in un silenzio tombale. Mercoledì il ragioniere capo in una nota inviata al primo cittadino Teresa Sodano, aveva negato l’accesso agli atti richiesti dalla commissione, ovvero i nomi dei dipendenti comunali e delle corrispettive utenze telefoniche in uso. Lipari aveva invocato la legge sulla privacy, chiedendo espressamente l’autorizzazione dell’amministrazione comunale. “Una gravissima azione di ostruzionismo – secondo la commissione - posta in atto da organi interni al comune, che ostacola di fatto la strada verso la trasparenza”.

A questo punto il primo cittadino Teresa Sodano si trova costretta a decidere da che parte stare. Una scelta che rischia di compromettere i rapporti, in passato più che consolidati, con il dirigente della II area. Ieri il sindaco era stato invitato alla seduta insieme al segretario generale Aldo Motta. Ma solo quest’ultimo vi ha partecipato. Al segretario è stato chiesto di trasmettere un parere per iscritto sulla legittimità della nota inviata da Lipari.

Ma la commissione porrà altri interrogativi. Quali criteri sono stati utilizzati per l’assegnazione delle utenze telefoniche ai dipendenti. Molti infatti pur avendo la stessa qualifica avrebbero ottenuto condizioni contrattuali differenti. E poi, perché sono stati chiesti i rimborsi solo per gli sforamenti irrisori e lo stesso non è stato fatto per quelli esorbitanti? E ancora, come mai il dirigente Lipari non ha bloccato le sim dopo che sono giunte le prime maxi fatture? Commissione che non si fermerà qui e chiederà di visionare anche le fatture telefoniche degli anni precedenti. La prossima riunione non a caso sarà programmata negli uffici comunali del viale Federico II di Svevia. A quel punto il faccia a faccia con Lipari sarà inevitabile.
Anonimo ha detto…
Quella dei telefonini è la punta di un aisberg, ve lodice un ex dipendente. Andate a controllare la benzina che consumano con le macchine di servizio i vigili urbani. Non controllano, non relazionano, non segnalano, solo passeggiano con le macchine !SILENZIO ASSORDANTE. Forse perchè tirati in ballo temi troppo scottanti, personaggi intoccabili, logge occulte? Forse perchè non si parla di cortili e gossip di basso borgo? Ma vogliamo gridare la nostra indignazione a tutto ciò, con l'obiettivo di non far diventare normale quello che il diritto penale e il diritto amministrativo indicano come REATI?!?!?!?