Avvocato inquilini case popolari incontra sindaco in Prefettura

Il legale degli inquilini delle case popolari di via Carducci ha
chiarito con il sindaco, in Prefettura, le problematiche legate al
trasferimento dei suoi clienti nelle nuove case che li ospiteranno,
per tutto il tempo dei lavori del Contratto di quartiere. A breve
adesso si attende che vengano prodotti i documenti per il trasferimento.
Ieri in Prefettura, dinanzi al dott. Massimo Signorelli, erano presenti l’avv.Cristofero Alessi, legale rappresentante degli inquilini di via Carducci, il sindaco Teresa Sodano, il capo di gabinetto del sindaco, avv.Serena Cantale e la dirigente comunale della III area, ing. Pina Leonardi.
«E’stata – ha dichiarato in un comunicato il sindaco – una riunione
interlocutoria e dai toni sereni nel corso della quale
l’amministrazione ha comunicato tutti gli adempimenti fin qui assolti
e in fase di esecuzione. L’avv. Alessi ha potuto riscontrare che
l’amministrazione ha già avviato, attraverso l’attività dell’Ufficio
Case, tutte le procedure propedeutiche per la fase esecutiva del
contratto di quartiere. Sono stati individuati gli alloggi temporanei
e si stanno perfezionando tutte le procedure previste; tra pochi
giorni è in programma un incontro con l’avv. Alessi e sarà l’occasione
per illustrare e pianificare tutte le operazioni che si rendono
necessarie».
L’avv.Alessi, da parte sua, ringrazia il sindaco, l’avv.Cantale e
l’ing.Leonardi per avere accettato l’invito in Prefettura, per aver
compreso la problematica e per l’immediata disponibilità dimostrata
per trasferimento degli inquilini, nel più breve tempo possibile,
dalle vecchie case di via Carducci ai nuovi alloggi temporanei, che,
tra l’altro, sono dei residence già ammobiliati. «Un ringraziamento –
dice l’avv. Alessi - va anche al Prefetto Francesca Cannizzo che ci ha
subito convocati. Di comune accordo con il sindaco abbiamo concordato
un incontro per stabilire nei dettagli le modalità e i termini del
trasferimento dai vecchi ai nuovi immobili. Ci sono stati
rassicurazioni che verranno trasferiti tutti i 48 abitanti degli
alloggi». L’avv. Alessi si recherà al Comune affinchè per la redazione
del verbale di trasferimento. «Una volta fissate le modalità di
trasferimento – conclude il legale - saranno convocati tutti gli
abitanti degli alloggi».



Maria Gabriella Leonardi
La Sicilia 28 febbraio 2013

Commenti

Anonimo ha detto…
io le utenze telefoniche
Un dirigente e un vigile nella bufera Mercoledì 03 Aprile 2013 - 18:13 di Maria Bella Trapelano i primi nomi dei dipendenti comunali giarresi coinvolti nel o “bollette telefoniche”. Nel 2012, in soli due bimestri, i telefoni in uso al dirigente Venerando Russo e all’agente di polizia municipale, Giuseppe Trischitta, sono costati all’ente complessivamente oltre 18.500 euro.

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GIARRE. A Giarre non si placano le polemiche sul caso bollette telefoniche, nelle scorse settimane argomento di accesi dibattiti consiliari. Polemiche che hanno attirato l’attenzione della Guardia di Finanza di Riposto che due settimane fa, con l’acquisizione delle fatture dagli uffici finanziari del comune, ha avviato un’indagine conoscitiva, sfociata successivamente in un’inchiesta giudiziaria. Le Fiamme Gialle starebbero spulciando voce per voce i tabulati telefonici, per scovare eventuali chiamate o collegamenti anomali in uscita dai telefoni in uso ai dipendenti comunali. Intanto però trapelano le prime indiscrezioni sui nomi finiti nella bufera.

Dalla lettura delle prime fatture relative all’anno 2012 emerge come l’utenza telefonica in uso al dirigente della IV area, Venerando Russo, nel bimestre di febbraio e marzo sia costata all’ente ben 5.194 euro. Somma addirittura superata nei due mesi successivi, aprile e maggio, con 5.382 euro. Complessivamente, quindi, in quattro mesi il dirigente avrebbe speso con il telefono di servizio una cifra superiore a 10.500 euro. Non si conosce il dettaglio delle telefonate o dei collegamenti internet effettuati ma si tratta di certo di un traffico anomalo. “All’epoca sono stato avvertito dall’ufficio finanziario del comune di queste spese anomale – spiega a LiveSiciliaCatania il dirigente Russo, contattato telefonicamente - Non riesco a spiegarle le cause. Ma ho chiesto subito la disattivazione del collegamento internet e dei sistemi wap e roaming per evitare che si verificasse nuovamente. Credo – conclude Russo – che ci sia stato qualche problema con il gestore telefonico”.

Altre migliaia di euro risultano addebitate al telefono cellulare in uso all’agente di polizia municipale Giuseppe Trischitta. Solo la fattura del bimestre febbraio e marzo è pari a 7.481 euro. Cifra che sommata ai 532 del bimestre giugno e luglio, lievita a 8000 euro. Contattato telefonicamente Trischitta non ha voluto rilasciare dichiarazioni, trincerandosi dietro ad un “Non so cosa dirle”. Oggi le famigerate fatture saranno consegnate dal presidente del consiglio comunale, Raffaele Musumeci, alla commissione consiliare d’indagine che sarà istituita proprio questa sera con l’obiettivo di monitorare tutte le spese dell’ente.

Intanto si apprende che il dirigente della II area, Letterio Lipari, ha già avviato le procedure per il recupero delle somme pagate dal comune per le telefonate non proprio istituzionali. Verrebbe da dire, meglio tardi che mai.

Anonimo ha detto…
Il danno di 18000 euro è sicuramente grave in quanto sono comunque soldi pubblici. Secondo me la responsabilità della ragioneria è però lampante, mentre quella dei dipendenti sarebbe altrettanto grave solo se gli stessi fossero consapevoli (anche formalmente) che il collegamento ad internet da telefonino fosse a carico del comune e se, nonostante avvisati, avessero continuato ad utilizzarlo a prescindere dai siti visitati che, detto onestamente, non ce ne frega più di tanto.
A ME SEMBRA CHE QUESTO SCANDALO (????) DELLE UTENZE TELEFONICHE SIA PIU’ UNA MANOVRA (consapevole o inconsapevole?) PER BUTTARE FUMO NEGLI OCCHI A NOI GIARRESI.
Perché? Ma per non vedere, per non riflettere, per dimenticare quella che è ed è stata la scandalosa gestione di questi ultimi 10 anni.
Nessuno parla, denuncia, approfondisce, riflette:
- sulla circostanza che il danno alle casse comunali causato in questi anni dalla pessima gestione finanziaria della ragioneria comunale, dell’amministrazione (in carica da 10 anni) e del consiglio comunale (che approva i bilanci dell’ente), i cui errori, superficialità, forzature, ecc. sono stati evidenziati da una ispezione del ministero delle finanze di qualche anno fa e più di recente dalla corte dei conti (atto questo pubblicato anche sul sito internet del comune)
- sulla gestione della vicenda del contratto di quartiere e del progetto finanza del parcheggio multipiano di via principessa iolanda e delle strisce blu dove il dirigente ll.pp., il sindaco e il suo capo di gabinetto non hanno niente da dire? Ricordatevi che il consiglio comunale non approvò la proposta di istituire una apposita commissione d’inchiesta
- sulla strana gestione della vicenda del servizio di nettezza urbana
- sulla strana gestione delle gare dei lavori pubblici dove spesso e volentieri si sa in anticipo il nome dell’impresa aggiudicataria
- sulla strana vicenda di un (o più?) amministratore che da che era pieno di debiti all’inizio del suo mandato adesso ha ripianato tutto e non so se si ritrova il proprio patrimonio con qualche appartamento in più
- sullo strano insabbiamento della vicenda del concorso dei vigili urbani quando si sapeva prima dello svolgimento delle prove chi erano i vincitori
- sulla strana circostanza che ha visto e vede l’affidamento della maggior parte degli incarichi a legali gravitanti (addirittura nello stesso studio) attorno al capo di gabinetto del sindaco
- sulla strana circostanza di dipendenti comunali che, anziché essere presenti sul posto di lavoro, sono a casa o a svolgere altra (propria) attività lavorativa con attrezzature e automezzi del comune oppure presso agenzia assicurativa, bottega, edicola, ecc.
Potrei continuare ma la nausea ha preso il sopravvento.
E allora di questo e tanto altro (noto a tutti) non parla o non ha il coraggio di parlare nessuno e nessun Di Maria o altro consigliere comunale di turno, nessun carabiniere o finanziere di turno, nessun magistrato o procuratore di turno. E’ QUESTA LA VERA VERGOGNA!!!!!!