Piano di protezione civile e raccolta di dati per richiesta contributi


Le piogge di lapilli negli ultimi anni sono diventate sempre più frequenti e i comuni ai piedi dell’Etna non possono farsi trovare impreparati ogni volta.
Non a caso, l’anno scorso a seguito dell’ennesima emergenza cenere, al Comune di Giarre si era pensato a un apposito piano comunale. Ne abbiamo parlato con l’assessore alla protezione civile Alfredo Foti che ci spiega: «Abbiamo inserito nel piano di riequilibrio, fra le spese previste per la Protezione Civile, circa 150mila euro per effettuare alcuni acquisti, tra cui uno scarrabile, dei soffiatori e altri mezzi che potrebbero, comunque, essere usati anche per altre evenienze, oltre che per l’emergenza cenere. Ma il piano di riequilibrio non è ancora stato attivato e l’iter e ancora in corso». L’Etna, purtroppo, non aspetta i tempi dei Comuni.
Frattanto, ieri l’assessore è stato in costante contatto con la Protezione Civile regionale anche per avere aggiornamenti sull’attività vulcanica. Il vulcano resta un sorvegliato speciale. Anche i tecnici della Protezione civile ieri hanno effettuato una ricognizione sul territorio comunale: «I tecnici comunali e quelli della Protezione Civile – dice l’assessore - hanno effettuato una verifica delle quantità cadute sul territorio, raccogliendo dei campioni.  Faremo dei riscontri incrociati con la Protezione civile. Ho anche dato disposizione – continua l’assessore – di monitorare il territorio raccogliendo anche una documentazione fotografica. Queste rilevazioni serviranno per avere un riscontro oggettivo per future richieste d contributo». Ma non solo. «Il monitoraggio preventivo e la verifica a campione sul territorio – aggiunge l’assessore – servirà per stimare i costi in maniera corretta per dimensionare impegno di spesa».
Ieri è stata emanata la consueta ordinanza sindacale che vieta la circolazione ai veicoli su due ruote. Ma non c'è un’apposita segnaletica stradale che indichi il divieto. L’assessore Foti ci ha assicurato che si sta attivando per predisporla.
Maria Gabriella Leonardi
20 febbraio 2013

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