Scontro in Consiglio tra il presidente del Consiglio comunale e l'assessore allo sport


Lo scontro tra l’assessore allo sport e turismo, Giuseppe Cavallaro, e il presidente del Consiglio comunale, Raffaele Musumeci, ha catalizzato la seduta di Consiglio comunale di mercoledì sera. In via preliminare, l’assessore Cavallaro è tornato a parlare della sua diatriba con il dirigente dell’area finanziaria, Letterio Lipari. Cavallaro aveva accusato il dirigente di ingerenza nelle scelte politiche ma mercoledì, in Consiglio, l’assessore ha riferito di un confronto politico avuto in giunta sul problema perché «Se ci sono delle responsabilità sono sicuramente della politica». Cavallaro ha poi avuto unchiarimento con il dirigente che lo portano ad essere fiducioso.
L’assessore non è stato però tenero con Musumeci che, durante la diatriba, aveva chiesto le dimissioni dell’assessore. Ne è seguito uno scambio di accuse. «Mi sembra assurdo – ha detto Cavallaro - che proprio il presidente del Consiglio incensi il dirigente in quanto, più volte, lo stesso Civico consesso da lui rappresentato è stato maltratto con l’imposizione di convocare le sedute consiliari solo il pomeriggio, nei giorni di rientro dei dipendenti comunali». Musumeci per contro ha accusato la giunta di essere stata nelle condizioni di poter prevedere per tempo le decurtazioni dei trasferimenti statali e limitare, quindi, le spese: invece, ha scelto di presentare al Consiglio, l’ultimo giorno utile, la proposta di delibera che aumentava le aliquote Imu, al fine di caricare la responsabilità sui consiglieri.
Il consigliere Fabio Di Maria ha quindi tirato fuori una determina dirigenziale ad oggetto “Spese di rappresentanza della presidenza del Consiglio” con cui era stato concesso un finanziamento ad uno spettacolo, però a pagamento, tenutosi a Giarre nel 2011, senza che i consiglieri fossero stati invitati.
Sulla questione Musumeci ci ha precisato: «L’impegno di spesa era stato concordato precedentemente con l’ex assessore allo spettacolo Cantarella. I capitoli a cui attinge la determina sono dello sport e spettacolo. Ho dato il patrocinio all’evento ma non sono stati spesi soldi destinati al Consiglio comunale e se vi sono anomalie di carattere amministrativo occorre reclamare con il dirigente. In Segreteria erano arrivati gli inviti per tutti i consiglieri».
Consumato lo scontro, la seduta è proseguita con l’attività ispettiva. Tra le interrogazioni presentate, il consigliere Leo Patanè ha chiesto interventi urgenti per il complesso residenziale di via Angelina Damiani Lanza dove i residenti lamentano la presenza di ratti, rovi e sterpaglie lungo le strade che circondano il complesso. Patanè ha già segnalato la problematica all’ufficio tecnico ma, sinora, alcun intervento risulta attuato.
Maria Gabriella Leonardi
1 febbraio 2013

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