Lavoratori St pendolari ferroviari protestano per continui ritardi e soppressione di treni


Sempre più frequenti i ritardi o le soppressioni dei treni sulla tratta ferroviaria Messina-Catania. A protestare stavolta sono i lavoratori della St Microelectronics: 63 di loro, di Giarre e di altri Comuni, sono abbonati di Trenitalia; un abbonamento ritirato proprio ieri e giusto ieri il treno che prendono questi lavoratori ha portato un’ora di ritardo e i lavoratori sono arrivati in azienda un’ora dopo l’orario di ingresso. «Da circa un mese i disagi sono diventati settimanali – racconta Enzo Di Maria, lavoratore St pendolare ferroviario - senza preavviso vengono annullati i treni, o arrivano con ritardi notevoli. Per il ritardo di oggi ho dovuto telefonare all’autista del bus navetta che ci viene a prendere alla stazione di Bicocca perché ci facesse la cortesia di aspettarci».
Il treno 8755 che parte da Giarre alle ore 6,55, proprio per accogliere le richieste dei lavoratori della St, ferma alla stazione di Bicocca. Qui un bus navetta viene a prendere i lavoratori per portarli in azienda. Mentre all’inizio i pendolari St erano 45, negli ultimi anni, con la crisi e l’aumento del prezzo della benzina, sono andati aumentando fino ad essere quest’anno 63: la maggior parte di loro sono di Giarre ma altri pendolari partono anche da Fiumefreddo, Mascali, Acireale e da altre stazioni.
Ogni volta che i lavoratori arrivano a lavoro in ritardo subiscono o una decurtazione di ore di ferie o una trattenuta economica in busta paga. «Abbiamo inviato più volte dei reclami a Trenitalia – spiega Enzo Di Maria – al massimo abbiamo ottenuto delle scuse ma mai dei rimborsi».
I pendolari St intendono chiedere alla commissione sindacale trasporti dell’azienda di inviare una lettera di protesta a Trenitalia.
MGL
29 gennaio 2013

Commenti