Arrivati i soldi, ripreso il servizio rifiuti, ma forse solo per qualche giorno


Finalmente ieri è arrivato all’Ato Joniambiente l’atteso e annunciato bonifico del Comune di Giarre di 780mila euro che ha sbloccato la situazione di stallo creatasi nel servizio rifiuti. Ma tra una decina di giorni, se non arriveranno all’Ato altri versamenti dai Comuni morosi, il servizio di nettezza urbana potrebbe subire una nuova battuta d’arresto.
Le porte della discarica, che venerdì scorso erano rimaste chiuse in attesa dei pagamenti arretrati, ieri si sono riaperte,  gli operai hanno ripreso a lavorare. Dato l’arretrato accumulatosi, occorrerà qualche giorno per rimuovere i cumuli di rifiuti che si erano formati nelle strade. Ma il tutto è “come d'autunno sugli alberi le foglie”, per dirla con Ungaretti.
 Ieri, il rappresentante del Collegio dei liquidatori dell’Ato, Francesco Rubbino, ci ha dichiarato: «Il pagamento effettuato dal Comune di Giarre ci ha consentito di dare parte delle somme dovute alla Sicula Trasporti per la discarica e parte all’Aimeri Ambiente che potrà pagare gli stipendi ai lavoratori. Ma se i Comuni non pagheranno le altre somme che devono all’Ato, tra una decina di giorni si ripresenterà lo stesso problema».
L’Aimeri Ambiente ieri, in una nota, ha comunicato che «in relazione al pagamento delle retribuzioni del mese di dicembre 2012, in  considerazione della intervenuta rimessa, da parte dell’Ato Joniambiente, pari ad euro 500  mila, procederà, non appena la predetta somma sarà materialmente introitata, alla corresponsione degli  emolumenti in favore dei dipendenti».
Entro venerdì gli operatori dell’Aimeri dovrebbero, quindi, percepire lo stipendio, ma tra qualche giorno, secondo il calendario, dovrebbero percepire l’altro stipendio. E stavolta i dipendenti non hanno intenzione di restare ad aspettare. Rosario Garozzo, responsabile provinciale servizi ambiente della Cisl dichiara: «Dopo che questa volta stiamo attendendo più di 20 giorni prima ricevere gli stipendi non intendiamo ripetere una seconda volta questo errore. Per cui abbiamo già proclamato lo stato di agitazione e lo sciopero per sabato 16 febbraio, se entro venerdì 15 (l’ultimo giorno utile) non ci sarà accreditato lo stipendio».
E non pare ci sia da ben sperare. Il rappresentante del collegio dei liquidatori, Rubbino, ci ha elencato le somme di cui è debitrice l’Ato: quasi 8 milioni di euro con la ditta Aimeri Ambiente e circa 2milioni di euro verso le discariche. «Tutti i comuni – ci ha dichiarato – tranne Bronte, Fiumefreddo e Maletto sono morosi». Per quanto riguarda il Comune di Giarre, il suo debito verso l’Ato è di circa 2milioni 400mila euro, secondo quanto risulta all’Ato.
La situazione di stallo durerà ancora: l’Ato, che continuerà ad esistere sino al 30 settembre, non può fare un appalto per qualche mese. L’Aimeri Ambiente, quindi, per i prossimi mesi resta in prorogatio.
Maria Gabriella Leonardi
La Sicilia del 5 febbraio 2013

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